Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] ), la Philosophie der Arithmetik (1891), è una analisi dei concetti della matematica, ricondotti agli atti psicologici (la molteplicità, per es., è connessa all'atto del collegare) che ne costituirebbero il fondamento. Nel primo volume delle Logische ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Yung Sik Kim
Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Il [...] componenti si trovano in vari rapporti l'una con l'altra. Il cielo (oppure il cielo e la Terra) genera gli uomini e la molteplicità delle cose; una volta generati, gli uomini e le cose vivono ‒ o esistono ‒ tra il cielo e la Terra, ricevendo il qi e ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] finita del reale, incapace di cogliere la vita come produttività infinita che si dispiega in un'inesauribile molteplicità di manifestazioni; ma S. sviluppa tale polemica soprattutto riguardo alla religione, che distingue tanto dalla metafisica quanto ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e non certo alla varietà degli eventi del mondo sublunare, la cui specificità dovrà essere messa in relazione con la molteplicità delle cause prossime. Il cielo poi agisce solamente in virtù del moto delle sfere e della luce, alla cui diffusione ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] come stava sperimentando il giovane critico, «sfuggiva da tutte le parti e s’affermava in modi imprevedibili», con una molteplicità di aspetti e una vivacità di tendenze irriducibili a schema (L. Anceschi, Annotazione, 1959 alla 2ª ed., poi Milano ...
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invarianza
invarianza [Der. di invariante] [LSF] Proprietà di ciò che è invariante, spesso sinon. di conservazione. ◆ [FAF] La circostanza per cui una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata [...] algebrica, se è finito, si mantiene costante al variare dei dati (contando ogni soluzione con il dovuto grado di molteplicità); la sua importanza sta nel fatto che consente di ricavare la soluzione generale di un problema da casi particolari ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] del legame con la storia, il postmodernismo, con connotati di ambiguità e ironia, si rivela in una molteplicità stilistica che riscopre la valenza liberatoria di pratiche condannate dall’ortodossia modernista, come l’eclettismo e il revival ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] ritrova il motivo in tutta la Tōrāh; il logos è il mondo archetipo, il rivelatore di Dio, principio di molteplicità e insieme ragione seminale, legge dell'universo. Funzione mediatrice hanno anche gli angeli, potenze, "forze" e "cause esemplari". L ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] : "ma se si considera come la materia delle sostanze corporee non la massa priva di forme, ma una seconda materia che è la molteplicità delle sostanze di cui la massa è il corpo totale, si può dire che queste sostanze sono parte di tale materia, così ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] conoscibilità, superiore perfino all’Uno-in-sé (ὁ ἁπλῶς ἕν), anteriore alla diade e cioè ad ogni forma di molteplicità, e «non coordinato» (ἀσύντακτος) alla triade intelligibile36. Esso inoltre presiede su Limite e Illimitato, mediando fra tale diade ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...