Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] politica carolingia è un tema complesso, innanzitutto perché le idee politiche del periodo devono essere reperite in una molteplicità di fonti, tutte prive di una filosofia politica coerente e sistematica. Non rientra assolutamente tra gli scopi del ...
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Fonti storiche. Tipologie e problemi di utilizzazione e conservazione
Marilena Maniaci
La storiografia attuale considera fonti o documenti storici tutte le tracce (umane e naturali) del passato che [...] di fonti commemorative ed enunciative (scritte su epigrafi, monete, sigilli, oggetti diversi) e soprattutto di una molteplicità di fonti scritte usuali, private e spontanee (lettere, appunti, conti, graffiti, esercizi scolastici vergati su supporti ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] e fa, in proposito, il nome dello stesso gran siniscaldo. Dalla missiva, inoltre, risultano l'ampiezza e la molteplicità delle relazioni intrattenute dal B., relazioni che sono molto probabilmente da mettersi in rapporto con l'attività da lui svolta ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] , a seconda che il predicato fosse affermato (o negato) da tutti o soltanto da alcuni dei componenti la molteplicità espressa dal soggetto. Una ulteriore distinzione aristotelica tra i g. (che affonda le radici nelle dottrine della sostanza ...
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asbùrgico, Impèro Con la denominazione I.a. si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che la dinastia degli Asburgo esercitò per secoli in Europa, dapprima alla guida del Sacro romano [...] , divenne uno dei principali protagonisti della Restaurazione in Europa. Inquadrato insieme alla Prussia e a una grande molteplicità di Stati tedeschi minori entro la cd. Confederazione germanica, mantenne la sfera più immediata dei propri interessi ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] in consorteria, "cricca", o consorzio di affari. Naturalmente, sotto questo aspetto il partito unico si scindeva in una molteplicità di gruppi, "clan", o clientele, facenti capo alle personalità maggiori: G. Ciano, Grandi, Balbo (scomparso alla fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] in Signoria e Principato.
Si spiega così che sia stata proprio la città toscana ad alimentare con uguale vivacità e molteplicità memorie e cronache significative di quel mondo. E, accanto a questa spinta di ordine politico e sociale, non meno forte ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] spazio tradizionale e autonomo, caratterizzato dal predominio amarico e dalla forte dialettica che ne scaturisce rispetto alla molteplicità delle genti e delle culture raccolte nel suo ambito.
Negli altri grandi paesi africani - Nigeria, Kenya, Congo ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] l’intervento legislativo, che infatti trovò il suo esito ultimo nella legge del 1970. Tutto ciò accadde per una molteplicità di motivi, alcuni dei quali appaiono – ai nostri occhi – altrettanti segnali del dissenso, anche interno, che stava emergendo ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] esattezza. In fondo, la nota più interessante del lavoro "giornalistico" del B. risiede nell'ampia visuale e nella molteplicità di motivi su scala europea evocati dall'autore (seppur affastellati e irrigiditi, con un estrinseco accostamento di fatto ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...