campo delle frazioni
Luca Tomassini
Sia D un dominio di integrità (cioè un anello abeliano nel quale a≠0 e b≠0 implica ab≠0, per ogni a,b∈D). Sussiste allora il seguente teorema: ogni dominio di integrità [...] per l’addizione, mentre [d,d] e [c,d]−1=[d,c] (con c≠0) agiscono rispettivamente come elemento neutro (unità) e inverso per la moltiplicazione. Resta da costruire l’omomorfismo Φ. Osserviamo che, se x≠0 e y≠0 in D, [ax,x]=[ay,y] in quanto (ax)y=x(ay ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] base della numerazione e dell'aritmetica di epoca faraonica è l'addizione, sulla quale, a sua volta, riposa il principio della moltiplicazione e della divisione diadiche, cioè per 2 e suoi multipli. Ciò è già evidente dal modo in cui sono scritti i ...
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In matematica, trasformazione di una categoria C in un’altra categoria D, definita da una coppia di ‘funzioni’, ϕ e ψ, tali che: a) se A, B, ... indicano ‘oggetti’ di C, ϕ(A), ϕ(B) ... sono ‘oggetti’ ben [...] ϕ(A) e ϕ(B) come oggetti originale e terminale, oppure terminale e originale; d) ϕ conserva gli elementi neutri e la moltiplicazione fra morfismi (oppure la inverte). A seconda che si abbia o no scambio degli oggetti originale e terminale si dice che ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] . Esso ricorre in molti trattati dedicati al calcolo con l'abaco ed è presentato come il più importante metodo di moltiplicazione nelle Origini generali dei metodi matematici di Cheng Dawei; una variante di questo procedimento sarà in uso in Giappone ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] mediante il trairāśika o 'calcolo relativo a tre quantità' (la regola del tre), che è così enunciato: "Quando nel trairāśika si moltiplica il risultato b (phala) [di una certa misura a (pramāṇa)] per una misura scelta c (icchā) e il prodotto è diviso ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] primo 1013 non divide la forma t2+601: il criterio di Euler richiede il calcolo di 601506 modulo 1013, cioè 14 moltiplicazioni e 14 divisioni, mentre con la legge di reciprocità il numero di operazioni scende a 3 divisioni e a 3 fattorizzazioni ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] si definisce, per certe varietà come il piano, un anello di coomologia più generale di quello usuale, nel quale la moltiplicazione conserva traccia dei numeri di curve razionali che verificano certe proprietà quali, per il piano, il passaggio per un ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] , la funzione teta ϑ(t, τ), della quale in seguito verrà data l'usuale definizione tramite una serie, è caratterizzata, a meno di una costante moltiplicativa, tramite le e. fun-
zionali ϑ(t+1, τ)=ϑ(t, τ), ϑ(t+τ, τ)=exp(−π −1τ−2π −1t) ϑ(t, τ).
Perciò ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] l., è quello di un'entità astratta definita da un insieme di assiomi che ne regolano le operazioni di addizione e di moltiplicazione per un numero. La rappresentazione di un vettore in una particolare base è fornita da una n-upla di numeri. Una base ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] evidenti risiedono nell'uso della scrittura ieratica, nel sistema di numerazione (è usato quello decimale), negli algoritmi per la moltiplicazione e la divisione e nel modo di contare con le frazioni (si usano somme di unità frazionarie). I più ampi ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...