GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] e G. La Cecilia. Come punto di riferimento di tutti coloro che ormai non credevano più nel metodo delle riforme, il G. aveva criticato l'appena istituita guardia civica perché appariva come unaforza repressiva a difesa della proprietà e perché ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di Roma - avevano portato ad una modificazione degli equilibri e dei rapporti diforza tra i gruppi di potere che agivano all'interno di Roma. Qui, di ordinati da C. II, se laici al momento dell'ordinazione, dovevano passare "in religioso habitu" ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] e riviste sino a quel momento, solo dieci vennero scelte per la pubblicazione, rivelando una severa autocritica, cui ne . La descrizione di luoghi e sentimenti, resì più veri e pure astratti nel loro senso ultimo, dà unaforza simbolica e surreale ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] di grande forzadi carattere, in rapporto con numerosissime personalità del suo tempo e grato verso amici e protettori, come dimostra efficacemente il numero davvero insolito di dediche a vescovi, presbiteri, abati, monaci, e perfino ad unamomento ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] dei coniugi. Questa unione, che segnò un momento importante per la ripresa della politica italiana dei Savoia, ebbe tuttavia come conseguenza, una solida, reciproca sfiducia tra il marchese di Saluzzo e il suo giovane cognato, sfiducia che ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] condizione operaia e assorbito quella "forza finanziaria e quelle energie di cui il paese aveva estremo diuna vittoriosa insurrezione proletaria - pose radicalmente il problema alla direzione socialista: "Voi credete che sia questo il momentodi ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] vista della deputazione piemontese, e di nuovo ci fu un momento in cui egli credette possibile una sua nomina a presidente del ne avrebbe costruita per il '98 un'altra della medesima forza, e che ciò era stato predisposto per dar lavoro agli ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] storico spagnolo, il Taxonera, giudica l'uomo di stato che in quel momento occorreva alla Spagna, si diede dunque a riforme dell'Alberoni. Tra le due camarille di corte, una delle quali tendeva ad esaltare le forze spagnole, mentre l'altra era ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] : "Credo di non esagerare - ha scritto il Varè - nel dire ch'egli forzò la mano a Giolitti e creò una situazione tale e V. Scialoja, in un momentodi grande instabilità interna. Nel nuovo ed importante ruolo di segretario generale si impegnò a ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] mite, sotto la quale v'è una tempra d'acciaio, è unaforza, e il Vaticano lo sa" (La Provincia di Como, 12 febbr. 1894).
, Il Momento, il Corriere di Sicilia e L'Italia. IlF. dovette far accettare al Grosoli una commissione di vigilanza, nominata ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...