BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] era facile iniziare improvvisamente una nuova carriera, dato che egli fino a quel momento aveva pensato sempre di servire la Repubblica nell' , ma in realtà egli forza il testo facendo di un manuale tecnico una composizione sistematica, basata su ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] e G. La Cecilia. Come punto di riferimento di tutti coloro che ormai non credevano più nel metodo delle riforme, il G. aveva criticato l'appena istituita guardia civica perché appariva come unaforza repressiva a difesa della proprietà e perché ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] e riviste sino a quel momento, solo dieci vennero scelte per la pubblicazione, rivelando una severa autocritica, cui ne . La descrizione di luoghi e sentimenti, resì più veri e pure astratti nel loro senso ultimo, dà unaforza simbolica e surreale ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] "eccezionalità" o "a-normalità" una condizione umana che in ciò trova la forza per distinguersi e sapersi distinta, quella diuna singolare incomprensione, o meglio diuna reciproca impossibilità di comunicare. È vero, infatti, che da quel momento, ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] poi sempre inediti ma indice diuna velleità non più coltivata. Intanto , IV, pp. 448-52). La prova diforza con gli avversari culminò nelle pagine dedicate dal , spostavano la polemica al momento dell'insinuarsi in Italia di quel tarlo "più intimo ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] di H. Kappler, che in una sola mattinata arrestarono più di mille ebrei destinandoli ai campi della morte, nonostante avessero puntualmente pagato la taglia loro imposta (cinquanta chili d'oro); per forza scandendone i due momenti: l'impressionismo ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] forzedi pace nel 1983. Il romanzo è una condanna senza appello dell’assurdità della guerra e al tempo stesso una che niente trapelasse fino al momento della pubblicazione.
Oriana Fallaci lavorava chiusa nella sua casa di New York e per terminare ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] altro canto e insieme, opera la forzadiuna diversa tradizione, questa di carattere specificamente letterario e linguistico che secondo periodo segnato dal declino non sembra convincente dal momento che i motivi e i caratteri dell'intellettuale e ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio diuna famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] critico militante: nel momento conclusivo dei suoi di vibrante forza letteraria può leggersi il breve intervento con cui, nell’ultima seduta della Costituente, Binni commemorò la morte di Gandhi, «grande anima», in cui era manifesta, ancora una ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] che l'Arte è unaforza; che non è un diletto, ma un apostolato" (Barrili, p. 338).
Di quegli anni di studio non contano tanto, preciso autore. Il più famoso di questi inni, Fratelli d'Italia, fu composto in un momento felice d'ispirazione e declamato ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...