Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] contenute sono riferite in forza della sottoscrizione apposta dalla di composizione, a un certo momentodi questo processo vengono considerate definitive e il sopravvento dell’idea diuna loro origine divina le rende inalterabili; infatti, una ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] caratteristiche simili a quello terrestre; ha una struttura dipolare, con l’asse del dipolo inclinato di ∿11° rispetto all’asse di rotazione e diretto in senso opposto a questo. La sua intensità è molto piccola: il momento del dipolo è soltanto ∿4·10 ...
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Atto mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato profano allo stato di sacro.
Presso i Romani la consecratio era l’atto solenne con il quale il proprietario diuna cosa (bosco, tempio [...] delle mani del consacrante sul consacrato, rito di origine biblica). Nel linguaggio ecclesiastico una c. meno solenne e di minor valore giuridico è la benedizione.
C. eucaristica Il momento centrale della Messa, in cui il sacerdote prendendo ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] forza il fatto che la conferenza si preoccupasse soltanto di condurre i paesi ad alto tasso demografico verso indici più occidentali, senza discutere i modelli di sviluppo, gli stili di vita e soprattutto senza affrontare il problema cruciale diuna ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] diuna qualità diversa, alimentata da radici più profondamente bibliche e spirituali, onde potersi qualificare come contributo specificamente cristiano alle lotte dell'umanità ed essere sostenuto da quel tipo diforza vita di preghiera, da momentidi ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] estremisti hanno unaforzadi mobilitazione popolare di fronte alla sfida dell'estremismo islamico e col favore dei suoi scacchi pratici, sia politici che economici. Infatti anche per gli stati islamici rivoluzionari arriva, a loro volta, il momento ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] diuna riconsiderazione approfondita della sinodalità/conciliarità, intesa come riconoscimento di rilievo formale a momenti assembleari fine a una separazione che durava dal Concilio di Calcedonia del 451.
Chiesa greca
La forza delle trasformazioni ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] probabilmente messo in crisi la sua teoria. Hanno retto invece il concetto di precomprensione, il richiamo alla forzadi appello della parola stessa e l'esigenza diuna critica del linguaggio.
Successivamente l'evoluzione dell'ermeneutica è legata in ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] della Casa pontificia, che, in forza del menzionato Documento di Paolo vi, assomma in sé di lì rimossa al momento delle demolizioni per realizzare la via della Conciliazione; nel corso dei lavori di scavo fu scoperta una vasta area cimiteriale di ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] essere al passo con le esigenze diuna società caratterizzata dal pluralismo etnico, religioso e culturale.
Sullo sfondo di queste considerazioni generali possiamo ora prendere in esame alcuni momentidi questo incontro. In questa rapida rassegna non ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...