CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] nell'avvento del generale al potere l'affermarsi diuna tendenza bellicista.
Gli eventi successivi convalidarono la tesi che si era trattato di un momento della lotta tra i fautori diuna politica di potenza - in genere i militari appoggiati dal re ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] diforzamomento lo allontanava in modo netto da Gibbon e lo avrebbe, più tardi, reso impermeabile alle suggestioni "mediterranee" o, peggio, "emisferiche" di R. Lopez e di quanti altri, in occasione diuna sessione del congresso internazionale di ...
Leggi Tutto
CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] momentodi particolare difficoltà: da poco era scomparso il padre, Marcantonio (1609-1642) del ramo di Forlì, lasciando in una sul quale il C. non intendeva transigere e, disponendo della forza, poteva permetterselo: "se le cose non vanno a seconda de ...
Leggi Tutto
CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] a proseguire per una strada che fino a quel momento - nonostante il suo interesse per le cose e la gente di teatro - non aveva disegno politico: che nessun altro, dopo di lui, avrebbe avuto la capacità e la forzadi riprendere. Con la sua morte si ...
Leggi Tutto
BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] della marca dovette avvenire in un momento in cui il Piemonte era oggetto di particolare attenzione da parte della corte. piuttosto il disperato tentativo di predominio diuna famiglia dell'aristocrazia su tutti i centri diforza in cui si era ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] capitale, al momento della mobilitazione fascista una unica colonia. Venne così avviata la formazione di un nuovo corpo di truppe indigene (i "dubat") inizialmente come "bande di confine" in luogo delle bande di cabila (1924). Anche con tali forze ...
Leggi Tutto
DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] di collaborare con le forze politiche e di costruirsi un'immagine popolare senza cedimenti demagogici, ne fecero l'uomo giusto al posto giusto nella fase finale diuna la battaglia di Vittorio Veneto, lanciata quasi all'ultimo momento utile contro un ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] momenti dell'opera e della vita del Filangieri. Un fondamentale lavoro biografico ed esegetico è stato compiuto da F. Venturi, che ha curato nel tomo V degli Illuministi italiani. Riformatorinapoletani, Milano-Napoli 1962, l'edizione diuna scelta di ...
Leggi Tutto
ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] momento successivo), precisa che, a condurre le trattative a Costantinopoli, A. designò Benedetto Campanino. Nell'attesa diuna risposta, A. si affrettò ad apprestare unadi Subiaco rispecchia il preciso disegno di A. di creare un centro diforza, ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] ], 7, pp. I-XXXIX), il B. spezzava una lancia a favore di un definitivo avvicinamento della Francia e dell'Inghilterra alla causa italiana, denunciava il rischio di sottovalutare la persistente forza dell'Austria nella penisola, e abbozzava i termini ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...