Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] affacciarsi dello 'spirituale' nell'uomo, in una dimensione che è ancora di ambiguità; è unaforza ostile al rapporto fra l'anima e il di tutte le categorie (p. 194). L'esperienza dell'angoscia mette capo in Kierkegaard all'affermazione del momento ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] a Firenze (in un documento relativo alla vendita diuna casa da parte dei frati di S. Maria Novella a Mariotto Albertinelli) e vi il Giovane della National Gallery di Londra; ma entrambi i personaggi hanno irrequietezza e forza nuove. L'identità degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] Gaetano Cingari, tramite la rimozione di tutti i fattori di arretratezza e fondando l’unità generale non sulla forza degli interessi costituiti nelle due Italie ma promuovendo, con una politica riequilibratrice, le forze più aperte della produzione e ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] e mediante un vero rovesciamento dei rapporti diforza tra i vari consiglieri, riuscì a persuadere momento della crisi di Aspromonte fu, nell'esecutivo, il solo sostenitore diuna linea morbida e, una volta deciso il processo ai garibaldini, cercò di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] (basata su sei grandi università e su sei commissioni di laurea, nonché su una maggiore severità nella valutazione degli esami). Come aveva scritto a Capponi, «la dispersione diforze, di uomini, di quattrini che oggi si fa nell’istruzione superiore ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] Reims, in una cerimonia di grande risonanza. L'impegno di natura più propriamente religiosa di P. pare essersi realizzato soprattutto in Roma, nella costruzione e nel restauro di chiese. Il Liber pontificalis sottolinea con grande forza tale aspetto ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore diuna cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] benedizione pontificia e dal conseguimento del vessillo di S. Pietro. È questo il momento in cui, anche nei toni di G., la campagna di Sicilia si avvicina maggiormente a una guerra santa, a una sorta di crociata. Nel resto della narrazione infatti è ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] gestire da una posizione diforza le relazioni con la corrispondente mafia americana, nonché con i gruppi che si muovevano tra l’una e l’altra sponda dell’Oceano nella gestione del traffico d'eroina, in quel momento un affare straordinariamente ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] disapprovava il prevalere diuna singola nazione, come era avvenuto sino a quel momento. Con decisione rifiutava ed ebbe anche un'idea sbagliata della visione politica di Carlo V e dei rapporti diforza nel suo Impero.
Fonti e Bibl.: Biblioteca apost ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] forza.
Congiungendosi con la vocazione all'insegnamento e con l'impatto esercitato sulla F. da taluni modelli reali o letterari (Emerson da un lato, Goethe - di cui per anni sognò di scrivere una , ritenne giunto il momentodi capitolare. Dei giorni ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...