ANGUILLARA, Orso
Ludovico Gatto
Nacque a Roma ai primi del XIV secolo da Francesco dell'Anguillara, morto nel 1317, e da Costanza Orsini. Poche notizie si hanno sulla sua attività giovanile; nel 1322 [...] che affliggeva allora la città, costringendo con la forza Toscanella a concedere l'estrazione dei viveri. Nella Pasqua del 1341, poi, incoronò personalmente in Campidoglio il Petrarca, nel corso diuna fastosa e solenne cerimonia. L'A. fu ancora ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] di individuarvi una possibile direzione, di intuirne il possibile senso. Percepisce, comunque, il delinearsi, sia pure contorto e accompagnato da momentidi fervida preghiera, di aspri digiuni, di ". Trattenuti da cause diforza maggiore a Barcellona ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] , che non può essere molto elevata dal momento che la maggioranza degli accademici è di "stretta fortuna".
Lasciata Padova il 1° genn. 1609 "con non poco dispiacere della città", cosi in una lettera del 16 di Pignoria a Paolo Gualdo, "che amava" il ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] di Lerma, che "risolve gli affari senza il concorso del consiglio di stato", cui restano solo quelli di "poco momento". Impensabile, costata il C., una tumida" e proterva "potenza" imperiale occorre "forza pari a quella che si dovrebbe reprimere". Non ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] e a riprendere gli affari per forzadi cose interrotti. Quanto al D. - stando ad una sua lettera, del 13 ag. 1571 soddisfazione del D. l'imperatore propende a licenziarli "senza trattar cosa dimomento"; e, a detta del D., lo stesso, all'inizio del ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] adoperò con tutte le sue forze per adempiere al suo incarico di conservare alla Chiesa le sue posizioni dato che Federico II in quel momento aveva già domato la rivolta. Una parte dei congiurati, come Pandolfo di Fasanella e Giacomo da Morra, riuscì ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] situazione volse al peggio al momento del rito di s. Gennaro: poiché il sangue del S. Uffizio, caricato a forza su un'imbarcazione e abbandonato nel Ferrarese rivestite in legno e chiuse da una porta di pietra). Gli era permessa qualche ora ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] di chi deve ricever legge dalla maggior forza", Donde il suo "assentire all'estrazione" di antiturca di Venezia.
Il D. non può capitare in un momento peggiore. impernia, "pupilla della loro libertà". Una "corona di spine" allora quella d'Augusto II. ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] e dove il G. manifesta i suoi dubbi sulla effettiva forza del re spagnolo e sul crescente impegno della Spagna nelle sanno anco l'impossibilità per aggredir cosa alcuna dimomento et che ricerchi una risolutione degna d'un Imperator". Mentre "i ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] s'era procurato non poche inimicizie: in una lettera ad Erasmo del 6 genn. 1519 la figura del Gritti e denuncia con forza il tradimento ungherese. Ormai tagliato fuori dalle quel difficile momento l'autore auspica però la riconciliazione di tutte le ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...