La scienza bizantina e latina: la nascita diuna scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] della situazione, questo periodo ci appare come un momentodi acquisizione 'pacifica' del nuovo materiale in confronto irradia la propria forza in tutte le direzioni a partire dal centro diuna sfera e lungo i raggi. Una rappresentazione (figuratio) ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] , organizzandone il discorso. Il primo momento in questo senso è sempre quello della significatio, cioè dell'attribuzione convenzionale a una vox della capacità di esprimere un significato, di rinviare a una realtà; il secondo passo è quello ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] , continuità, rotture; indagare nuove forme ed emergenze diuna tradizione teologica, religiosa, culturale e politica che conobbe momentidi notevole intensità specie nei primi cento anni di questa storia. Ma significa anche rilevare, infine ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] ‒ l'ordine e la prescienza impressi da Dio nel momento della Creazione originale ‒ dalla provvidenza speciale, ovvero la cura che Dio dovesse applicare unaforza per mantenere i corpi in movimento, ma non per mantenerli in stato di quiete. Partendo da ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] in questo momento gli uffici forzata: «Alcuni in maniera forzata («coacte») paragonano le donne alla Chiesa e i mariti ai vescovi, e sostengono anche che al concilio di Nicea i Padri decretarono che nessun vescovo si potesse trasferire da una ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] che c'è una componente di 'autoreferenzialità' in ogni atto simbolico. La forzadi questi atti simbolici è la forza della comunità , almeno in parte, dal mondo sociale. Ma in momenti che sono resi straordinari dalle circostanze o dal calendario, ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] 'una meno arbitraria valutazione, lo costringono a desistere dall'indulgere a speranze prive, pel momento, di ", argomento rispetto al quale "li nostri mancavano et d'animo et diforze". Sicché, argomenta il re, egli, essendo riuscito a salvare il ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] cognome’ ecclesiale in virtù diuna volontà comune di appartenenza alla «nuova stagione di Roma dell’ottobre 1971 il momentodi nascita delle comunità di sacerdozio comune e ministeriale si realizza in forza dell’adesione e partecipazione, sia dei ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] una verifica delle residue possibilità, che egli commissionò a Francesco Gonzaga, conte di Novellara, presso Cosimo de' Medici, come alcuni tentativi di guadagnare appoggi in conclave col denaro. Il G. tentò allora diforzare la mano con un colpo di ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] di più che una semplice giustificazione dell’equilibrio della forza, quale che sia. Serve come base per la pretesa di primogenitura e di autenticità nella definizione diuna nozione cristiano-cattolica di laicità; di disposti, al momento opportuno, a ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...