COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] avere allora cinquantaquattro/cinquantacinque anni -, era inevitabile che quella "discordia" assurgesse diforza a momento essenziale del suo intero vissuto, con una perentorietà che pour cause sarebbe forse riuscita comprensibile a Dante, ma che ...
Leggi Tutto
Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] guerra e/o l'esempio di rivoluzioni straniere crearono sacche di protesta e, nei momentidi crisi, tentativi rivoluzionari condannati al fallimento, o ondate di terrorismo e di controterrorismo. L'esperienza diuna minaccia rivoluzionaria diede a ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] fiorentina, dunque, non toscana, dal momento che sussistevano differenze tra i vari dialetti toscani, per quanto assai simili tra loro.
La novità sta nel fatto che Manzoni non arrivò al fiorentino in forzadiuna sua presunta superiorità genetica o ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] proposero tre terne, in ognuna delle quali io ero compreso e così forzarono la mano al governo" (Epist., III, 465). "In principio del probabilità di vittoria, ritornava sui suoi pensieri, vedeva che sul momento la necessità prima era di dare una guida ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] del pensatore che, ormai sicuro di sé e delle sue forze, sente di dover svolgere una missione non solo filosofica, stesso addotte; perché si trattava non di scegliere di nuovo, ma di ribadire, nel momento del supremo pericolo, la scelta fatta vent ...
Leggi Tutto
Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] analogamente all'assemblea legislativa indiana, in un primo momento ebbe soltanto poteri consultivi e poi, gradualmente, poté unaforza necessariamente distruttiva che, sola, poteva mettere in grado una società, come quella indiana, di raggiungere ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] Una nobile follia, apparso in appendice al «Sole» dal novembre 1866 e quindi in volume, denuncia della piaga del militarismo in un momentodi su tutto, nella pratica la schiettezza e la forza su tutto.
Juvenilia e Levia Gravia appartengono alla ...
Leggi Tutto
Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] diuna riunificazione del mondo musulmano, è ora meno precaria di un anno prima quando ha chiesto aiuto a Federico, ma non può sapere quanto siano deboli le forze in un momentodi difficoltà. Mettendo da parte un'improbabile 'islamofilia' di Federico ...
Leggi Tutto
Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] e il fatto che fosse avvenuta per mano diuna piccola forzadi volontari armati alla meglio, conferì un inesplicabile e spartizione delle risorse residue delle amministrazioni locali.
Al momento della loro conquista dell’Italia meridionale, Garibaldi ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] seguire, perché la prova diforza era fallita, né si poteva pensare ad una nuova azione repressiva, dato che l'isola si era stretta tutta intorno a Palermo e l'opinione pubblica napoletana nella sua parte liberale appariva, al momento, favorevole all ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...