LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] sviluppo in Andalusia, essa stessa non ebbe caratteri culturali arabi. È stata allora proposta la definizione di 'monachesimo della frontiera' per caratterizzare la situazione culturale all'epoca del confronto tra l'Islam cordovano e i regni ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] 1948) dei codici vivariani. Tramite altomedievale di questa tradizione verso l'Europa carolingia sarebbero stati i centri del monachesimo insulare; nelle fonti britanniche, tra l'altro, l'identità tra biblioteca e a. sembra conoscere una particolare ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] ad aspetti storico-sociali e sociologici: giunge così a conclusioni - per es. che il Gotico coincida con il tramonto del monachesimo e con una crescente mondanizzazione della società - che dal nostro punto di vista non sono oggi più valide in questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute eucaristiche
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già a partire dall’età carolingia, l’intelligenza spirituale [...] , Jaca Book, 1996
Nell’XI secolo, l’esigenza di rinnovamento religioso che si esprime nella riforma del monachesimo benedettino, è accompagnata da una progressiva elaborazione filosofica delle questioni teologiche: la discussione, spesso ricondotta ...
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QUERINI, Francesco
Ermanno Orlando
– Nacque presumibilmente a Venezia, al più tardi attorno al 1320, figlio di Donato (parrocchia di Santa Maria Formosa): ancora giovane abbracciò la vita sacerdotale, [...] la comunità religiosa locale, ottenendo uno speciale plauso dalla Curia romana. Si dimostrò in particolare sensibile al monachesimo femminile in crisi, segnato da ricorrenti problemi disciplinari e da una scarsa osservanza degli obblighi di clausura ...
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KELLS
R. Stalley
(irlandese Ceanannus Mór)
Cittadina dell'Irlanda, situata nella contea di Meath a N-O di Dublino, sviluppatasi sul sito dell'omonimo monastero, uno dei maggiori dell'Irlanda altomedievale. [...] dei pani e dei pesci) e una rappresentazione dei Ss. Paolo e Antonio, venerati in Irlanda come padri del monachesimo; il legame tra questa gamma di soggetti piuttosto disparati è costituito da temi eucaristici e tipologici. Sebbene le superfici ...
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COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] di C., se anche questi, accogliendo le esortazioni papali, dedicò cure e mezzi alla fondazione di chiese ed alla diffusione del monachesimo nei suoi domini.
I documenti relativi alla attività di C. giunti sino a noi sono molto pochi, ma permettono di ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] Kolloquium über spätantike und frühmittelalterliche Skulptur, Heidelberg 1973", Mainz 1974, pp. 59-75.
E. Cattaneo, Il monachesimo a Milano dalle origini all'età postcarolingia, in Ricerche storiche sulla chiesa ambrosiana (Archivio ambrosiano, 40 ...
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MAURIZIO
Salvatore Fodale
– Non si hanno notizie sulle sue origini né sulla data di nascita, che, in via presuntiva, è da collocare all’ultimo quarto dell’XI secolo. Come per gli altri vescovi siculo-normanni [...] , ibid., pp. 67, 74; E. Pispisa, Il vescovo, la città e il Regno, ibid., pp. 142, 147; G. Spinelli, Il monachesimo benedettino della Sicilia orientale nella prima età normanna, ibid., p. 173; S. Tramontana, S. Agata e la religiosità della Catania ...
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Città della Basilicata (provincia di Potenza), situata a 833 m. s. m., su un altipiano tra il Bradano e il suo affluente Fiumasella, sul sito dell'antica Acheruntia. Orazio la chiama celsa; e per la sua [...] per poco; ché verso Otranto gravitava per posizione geografica più favorevole di traffici, per frequenti rapporti culturali, pel monachesimo. Un suo vescovo fautore del catapano di Bari iontro i primi Normanni che avevano conquistato il Melfese, morì ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...