TARLATI, Guido
Pierluigi Licciardello
Gian Paolo G. Scharf
– Nacque verso il 1270, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato.
Il lignaggio da cui discendeva è noto come Tarlati [...] Arezzo, Città di Castello 1993; A. Rigon, Episcopus Gialidensis: monaci e vescovi alle origini di Monte Oliveto, in Il monachesimo italiano nel secolo della grande crisi. Atti del V Convegno di studi..., Monte Oliveto Maggiore (Siena)... 1998, a cura ...
Leggi Tutto
MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] la relazione autografa di A. Traversari, inviò una visita apostolica a Camaldoli dove erano sorti feroci contrasti (G. Spinelli, Monachesimo e società tra XIV e XV sec. nell’ambiente di A. Traversari, in Ambrogio Traversari nel VI centenario della ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] che, esso sì, ha fatto veramente il suo tempo. E allora, per fare solo due esempi, il cap. V ("Il monachesimo occidentale. San Benedetto"), costretto nella camicia di forza del confronto d'obbligo fra il secondo libro dei Dialogi di Gregorio Magno e ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] il regno di Germania ci rimane per questo periodo una testimonianza di continuità delle tradizioni, che legavano al papato il monachesimo di origine bonifaciana. L'abate di Fulda Huoggo, rivolse una istanza a B. IV, come i suoi predecessori Teotone ...
Leggi Tutto
CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] della crescita economica del mondo urbano, ma l'impulso alla ricostruzione manifestò soprattutto, dopo secoli di predominio del monachesimo, la rinascita della Chiesa secolare e del potere del vescovo, se non sulla città - dove il dominio politico ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] dell'Africa settentrionale.
Alto Medioevo. - Un evento certamente innovativo fu nel sec. 7° l'affermazione e diffusione del monachesimo e della m. irlandese, che realizzò intorno al 680 uno dei suoi capolavori, il Libro di Durrow (Dublino, Trinity ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] , non trova invece il consenso di un'autorità della Chiesa in armi contro le eresie e massimo organizzatore del monachesimo orientale, Basilio (329-379). Questi, proprio nell'indirizzare una lettera contro l'eretico Eunomio, riprende l'esempio della ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] come quello dell'antica Athribis (odierna Wannina), questa tradizione era ancora profondamente radicata. Shenute, il riformatore del monachesimo copto nel V sec., condannava l'attitudine di quanti si rifiutavano di toccare l'oro, come facevano i ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] originario di un villaggio vicino ad Ahwāz, la principale città del Bēth Huzayē, da dove si irradiò il rinnovamento del monachesimo nestoriano alla fine del VI sec., e fondò sul monte Matut un convento, la cui storia è riportata da Dadisho Qatraya ...
Leggi Tutto
Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] ad Alessandria si scatenava l’azione del vescovo Teofilo, che mobilitò forze ufficiali e truppe arruolate dal monachesimo per promuovere la clamorosa distruzione del Serapeo30, degli edifici di culto nel territorio e dello stesso centro religioso ...
Leggi Tutto
monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...