BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 1956, pp. 109-152; 11, 1957, pp. 1-34; G. Monaco, Rinvenimenti romani e medievali dal 1950 al 1956, Notizie Scavi, s. VIII, dem Bronzebecken von Münzesheim, LDKRS. Brucksal, Archäologische Korrespondenzblatt 2, 1972, pp. 231-232; H. U. Nuber, Kanne ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] dall'ideatore del programma, probabilmente un dotto monaco benedettino. I rilievi di sinistra, con scene C. Cipolla, Il Velo di Classe, a cura di G.B. Pighi, Verona 1972; F. Zuliani, I frescanti di San Nazaro e Celso, in Maestri della pittura veronese ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] di s. Colombano, del tardo sec. 6°, prevede per i monaci irlandesi una pratica giornaliera del b. e, per coloro che rilievo sono già documentati b. privati (Cagiano de Azevedo, 1972) e al 983 risale un interessante documento napoletano con il quale ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] e la testimonianza di una visita pastorale del 1671 (Raspi Serra, 1972, pp. 164-165, n. 151). Secondo una descrizione del 1777 sec. 11° e più esattamente con il 1040, quando il monaco Garcia informa che nella chiesa di Saint-Michel-de-Cuxa, per ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] ritratto entro un medaglione a fondo d'oro del monaco Alberico inginocchiato in preghiera. Molto diffuso era inoltre 19692 (1932); E. Galdieri, Iṣfahān: Masjid-i Jum῾a, I, Roma 1972, p. 5; O. Grabar, The Formation of Islamic Art, New Haven-London ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] in memoria di Paolo Lino Zovatto, a cura di A. Tagliaferri, Milano 1972, pp. 169-176; M. Brozzi, Una chiesa dedicata al Salvatore e di Egberto (CXXXVI, fine sec. 10°), scritto dal monaco Ruodprecht per ordine di Egberto, arcivescovo di Treviri, e ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] sec. 4° si costruirono b. per la devozione dei monaci e dei fedeli, secondo tipologie proprie a ciascuna regola, und Kultraum, Berlin 1972; E. Langlotz, Der architekturgeschichtliche Ursprung der christlichen Basilika, Opladen 1972; V. Beridze, ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] , in Archaeology and the Landscape, a cura di P.J. Fowler, London 1972, pp. 38-74; C. Taylor, Fieldwork in Medieval Archaeology, London 1974; le preziosissime descrizioni, come quella di Teofilo, monaco del sec. 12°, le nostre conoscenze dei numerosi ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] quale nel 947 venne imposto come abate il monaco cluniacense Dagiberto; solo con l'elezione dell'abate . Martino Nuovo'' di Farfa, Bollettino dell'Unione storia e arte, n.s., 15, 1972, pp. 21-27; B. Premoli, La chiesa abbaziale di Farfa, RINASA, 21-22 ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] chiesa di S. Giuliano, fondata a sua volta dal monaco siriaco Isacco nel 528, godettero di grande considerazione per tutto prima, Foligno 1879, pp. 9-107 (nuova ed. Perugia 1972); G. Sordini, Di alcune antiche pitture di Spoleto, Bollettino della ...
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