CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] e libri miniati.Nel primo caso si tratta delle chiese che i monacidi Cîteaux e delle sue prime quattro filiae (La Ferté, 1113; per committenti esterni all'Ordine (per es. Kaisheim in Baviera, Amelungsborn in Bassa Sassonia; Plotzek-Wederhake, 1981). ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] di un periodo di totale libertà, peraltro non esente da rischi. Partita da Venezia nell'agosto 1499, la comitiva attraversò la Baviera teologiche dell'ex monaco tedesco erano diventate un affare concernente l'intera Germania, di cui il papato non ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] di Ognissanti nel chiostro del duomo di Ratisbona in Baviera (intorno al 1165). Sulla base della liturgia di Ognissanti e dei commenti di Onorio di Autun e Ruperto di nel manoscritto di un mattutino del convento bavarese di Scheyern (Monaco, Bayer. ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] fondatore di un monastero, gli egumeni o i santi monacidi una comunità Baviera, sono testimoniati veri e propri c. abitati - definiti con i termini di cimiterium e atrium, ma anche di burgus cimiterii -, costituiti da agglomerati rurali e dotati di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] occidentale, che conservava la tomba di s. Bonifacio, cosicché i monaci si trovarono particolarmente vicini a di forme lombarde, attestate inoltre lungo le vie di collegamento tra l'Italia padana e la Baviera dai c. romanici di Bad Reichenhall e di ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] ai suoi chierici, ai laici e al popolo mantovano, attribuì alcuni diritti di decima ai monacidi S. Maria di Fellonica affinché pregassero per l'anima dell'imperatore Enrico III, di sua moglie e dei suoi figli, da cui egli aveva ricevuto numerosi ...
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Esegeta e archeologo (Kempten, Baviera, 1872 - Kitzbühel 1945), compiuti gli studî teologici a Monaco (1891-96), prete nel 1896, si trasferì a Roma come vicario del Camposanto Teutonico, per studiare archeologia [...] , nel 1905 era a Würzburg ordinario di patrologia, passando l'anno dopo alla cattedra di esegesi del Nuovo Testamento a Breslavia, poi (1924) a Monaco alla cattedra di patrologia. Autore di importanti opere di esegesi neotestamentaria, ha diretto la ...
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Teologo (Abensberg, Bassa Baviera, 1491 circa - Eisleben 1547), prima monaco agostiniano ad Augusta, poi luterano. Collaborò con Lutero fin da quando era priore in Rattenberg (1520), e due anni dopo fu [...] su denuncia dell'arciduca del Tirolo Ferdinando all'arcivescovo di Salisburgo Lang. Riuscito a fuggire in Augusta si sposò e con Lutero contro gli zwingliani; sottoscrisse gli articoli di Marburgo (1529) onde dovette lasciare Augusta (1531). Fu ...
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Pensatore (Illkofen, Baviera, 1821 - Bad Kreuth 1893). Sacerdote cattolico e prof. all'univ. diMonaco, propugnò un "libero cattolicesimo", che lo pose in conflitto con l'autorità ecclesiastica, che mise [...] all'Indice numerosi suoi libri. Il più importante di questi è: Die Phantasie als Grundprinzip des Weltprozesses (1877), in cui la "fantasia" è alla base del divenire del mondo, concepito come prodotto dell'immaginazione creatrice di Dio. ...
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Biblista (Sulzbach, Baviera, 1793 - Augusta 1873), appartenente a famiglia d'origine piemontese. Sacerdote nel 1816, insegnò lingue orientali, esegesi e archeologia biblica a Landshut (1821) e Monaco (1826-35); [...] fu poi canonico a Ratisbona e prevosto della cattedrale di Augusta (1838); deputato al Landtag bavarese (1850 e 1852-1853). La sua traduzione tedesca della Bibbia (dalla Volgata) ebbe larghissima diffusione. ...
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monacense
monacènse (o monachése) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città di Monaco di Baviera, nella Repubblica Federale di Germania; come sost., abitante, nativo, originario di Monaco di Baviera.
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...