Monaco camaldolese (sec. 12º), forse originario di Chiusi (o di Ficulle), maestro nel monastero dei SS. Felice e Naborre a Bologna, autore di una grande raccolta di testi canonistici, tratti da numerose [...] collezioni canoniche precedenti (pseudoisidoriano, Bencardo, ecc.) intitolata Concordia discordantium canonum, o, come prevalse nell'uso, Decretum Gratiani, destinato a diventare la pietra angolare del ...
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Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] nato il 25 dic. dell'anno di Roma 753, mentre si tratterebbe in realtà del 749), e per la Collezione dionisiana risultante dalla riunione di due altre compilate in Roma appunto da D.: l'una contenente ...
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Monaco benedettino (m. 1083) del monastero di Marmoutier presso Tours. La sua fama è affidata al suo Liber pro insipiente, pubblicato anonimo per combattere l'argomento ontologico dell'esistenza di Dio, [...] sviluppato da s. Anselmo nel Proslogion. Alla dimostrazione dell'esistenza di Dio, che s. Anselmo deduceva dalla definizione di Dio come aliquid quo maius nihil cogitari potest, G. obiettava come l'argomento ...
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Monaco olivetano, cosmografo e cartografo (m. Firenze 1589); successe (1576) come cosmografo del granduca a I. Danti. Delineò varie pregevoli carte, tra le quali (1584) una del territorio fiorentino, una [...] del Senese e una grande pianta della città di Firenze. Gli si devono alcune delle carte geografiche dipinte sugli sportelli degli armadî della Guardaroba di Palazzo Vecchio (1576-84) e due dipinti raffiguranti ...
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Monaco al Sinai (m. 1316-20), fu eletto nel 1276 patriarca melchita di Alessandria, ma nel 1278 dovette rifugiarsi a Costantinopoli; rigettò l'unione con la chiesa latina decisa nel concilio di Lione e [...] presiedette il sinodo che depose Giovanni Bèkkos (1283); ma si mise in contrasto con il suo omonimo patriarca di Costantinopoli, per cui fu esiliato (1289-93 e poi di nuovo nel 1303). Qualche anno prima ...
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Monaco bizantino (Nicea 1020 circa - Eubea 1108). Cacciato dai Turchi dal suo monastero di Latros presso Mileto, fondò nell'isola di Patmo (1088) il monastero di S. Giovanni. Proseguì la riforma della [...] vita monastica con l'incoraggiamento di Alessio I Comneno ...
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Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi [...] ebbe fondato l'abbazia di Cluny; e di questa O. divenne secondo abate (920). Da allora, diede il massimo incremento alla nuova fondazione creando il vasto movimento di vita monastica e di riforma della ...
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Monaco (Tarso in Cilicia 602 circa - Canterbury 690). Studiò in Siria e ad Atene; recatosi a Roma, nel 668 fu nominato da papa Vitaliano arcivescovo di Canterbury. Entrato in possesso della sua diocesi, [...] sconvolta da contrasti liturgici e dall'indisciplina del clero, vi riportò l'ordine, specialmente dopo il sinodo di Hertford (673), cui ne seguirono altri due nel 680 e 684. Giovandosi anche dell'appoggio ...
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Monaco (Osimo 1177 - Montefano 1267); canonico nella città natale, si ritirò poi a Grottafucile sull'Appennino marchigiano, quindi (1231) sul Montefano, a pochi chilometri dall'odierna Fabriano, ove fondò [...] un monastero al quale seguirono altre analoghe fondazioni; nacque così la congregazione benedettina detta, dal suo nome, silvestrina (propr. Congregatio Silvestrina OSB). Ottenuta dall'autorità pontificia ...
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Monaco (n. nella Champagne 1027 - m. Molesmes 1111) prima a Moutier-la-Celle di cui fu priore, poi (1068) abate di St.-Michel-de Tonnerre, priore di St.-Ayoul (1072-73) e di Colan presso Tonnerre (1073-74), [...] fondò nel 1075 il convento di Molesmes e più tardi, con un manipolo di monaci (tra cui il priore Alberico e Stefano Harding) si stabilì a Cîteaux (Cistercium) nella diocesi di Chalon-sur-Saône fondandovi (21 marzo 1098), con una nuova regola, un ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....