ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] 1983; Huber, 1986); il più prossimo confronto dopo secoli si ritrova nella planimetria dei chiostri di Canterbury del monaco Eadwin (1150 ca.), ove si incrementano i particolari degli alzati ribaltati sul piano (Salterio di Eadwin, Cambridge, Trinity ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] fase sperimentale, incentrata sulla presenza della piazza mercantile nel centro dei nuovi insediamenti. Si hanno esempi in Germania (Monaco), in Francia (Montauban), in Italia (Lodi); la pianta complessiva più o meno regolare tende a subordinarsi a ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] conflitto tra le due chiese cattedrali della diocesi, S. Pelino a Corfinio e S. Panfilo a Sulmona. Soltanto nel 1342 i monaci si sottomisero al vescovo valvense, ma venti anni più tardi il territorio di B. venne annesso alla diocesi dell'Aquila. Nel ...
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(VIII, p. 782; App. IV, I, p. 360)
L'industrializzazione nel campo dell'ingegneria civile ha avuto negli ultimi anni un impulso notevole: essa è tuttavia, almeno in Italia, ancora legata alla realizzazione [...] M. Franzosi, Guida ai contratti tra imprese, ivi 1989; La nuova Legislazione ambientale, a cura di F. A. Roversi-Monaco, Rimini 1989; S. Adamo, P. Martellacci, Guida all'Albo Nazionale dei Costruttori, modulistica e normativa, Roma 1989; Codice dell ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] G. Säflund, The Polyphemus and Scylla Groups at Sperlonga, Stoccolma 1972; B. Fellmann, Die antiken Darstellungen des Polyphemabenteuers, Monaco 1972, pp. 41 ss. (bibl.); G. Bordenache, in Studia Classica, 14 (1972), pp. 223 ss.; H. Herdejürgen, in ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] il concetto di un'ampia sala da cui si diramano gli accessi alle ali dell'edificio.
I grandi musei tedeschi di Monaco (del Klenze), di Dresda (del Semper); inglesi (Nuova galleria d'arte a Londra, del Sidney-Smith); russi (Museo imperiale, del Klenze ...
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RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] a Bologna, e l'Istituto sperimentale metalli leggeri a Novara. All'estero, da ricordarsi gl'istituti a livello nazionale di Monaco e Stoccarda nella Rep. Fed. di Germania; il Laboratorio della National Gallery, l'Institute of archeology, il British ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] parola miniatura deriva dall'uso del minio, un minerale di colore rosso con cui si fabbricava l'inchiostro usato dai monaci.
Il monaco miniatore non si preoccupa che la lettera miniata sia ben leggibile: la prima lettera del testo viene decorata e ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] formalmente definita, caratterizzò le fondazioni già nel sec. 12°, prima dell'estensione del modello quadrato a portico (Monaco, Lubecca). Le proporzioni e i collegamenti con la rete viaria principale erano variabili: in Austria prevalsero forme di ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] panca continua posta dietro l'altare. Nel piano di San Gallo del sec. 9° (San Gallo, Stiftsbibl., 1092) compare a disposizione dei monaci una panca continua lungo il muro del presbiterio e del coro con un seggio per l'abate all'apice. C'era inoltre ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....