BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] di S. Maria a Cetica, nel Casentino, con Madonna,Bambino e santi, l'ondeggiare lieve dei panneggi e dei corpi fa pensare a Lorenzo Monaco e ad altre opere di B. in S. Maria del Sasso e nel Museo di Fabriano. Di B. si conoscono altre tavole a Firenze ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
Micol Forti
Nacque in Lombardia intorno al terzo decennio del XV secolo.
La sua formazione di miniaturista si svolse in ambito lombardo e milanese, in un clima artistico [...] di Savoia e del marito, Galeazzo (II) Visconti, realizzò la decorazione di un Libro d'ore, dal 1824 conservato a Monaco (Bayer. Staatsbibliothek, Cod. Lat. Mon., 23215).
Il codice, firmato dall'artista sul foglio di guardia, "Johan(n)es filius mag ...
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DURANTI, Fortunato
Gabriello Milantoni
Nacque a Montefortino (Ascoli Piceno) il 25 sett. 1787 e nello stesso giorno fu battezzato nella locale pievania di S. Angelo (Dania, 1984, p. 139). Suo padre, [...] di nome Pietro, domestico presso i marchesi Onorati a Iesi, entrò in contatto con un non meglio identificato monaco camaldolese dell'eremo del Massaccio (l'attuale Cupramontana), che lo indirizzò decisamente agli studi artistici. I veloci progressi ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] pp. 187 s.; G. Poggi, La Compagnia del Bigallo, in Rivista d'arte, II (1904), pp. 198, 238 s.; O. Sirén, Don Lorenzo Monaco, Strassburg 1905, pp. 28-49; I.B. Supino, Una ricordanza inedita di Francesco di Marco Datini, in Rivista d'arte, V (1907), pp ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] lo vollero, dal 1891, "... come aiuto per la parte disegnativa..." nell'opera Die Architektur der Renaissance in Toscana, pubblicata a Monaco fra il 1885 e il 1908. Per quest'opera il C. approntò "... gran parte dei disegni, dei profili, dei ...
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COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] è a Roma, proprietà A. Quaroni Coromaldi).
Grazie al premio, poté viaggiare: soggiornò ed espose a Parigi, Bruxelles, Anversa, Monaco; nel 1895 espose a Stoccarda, dove un pastello, Il cenciaiolo, venne acquistato dal Museum der Bildenden Künste (cfr ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] manipolatore di paste e vernici, la cui preparazione costituiva un geloso segreto.
Trasferita la manifattura nel castello di Nymphenburg presso Monaco l'anno 1761, il B. vi passò con le medesime mansioni, che conservò sino alla morte agli ordini del ...
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CELLAI, Raffaello
Sandra Pinto
Figlio di Giuseppe e di Assunta Monticini, nacque a Firenze il 2 ott. 1840. Studiò nella città natale e fu scultore e intagliatore, allievo prima di E. Pazzi (che aiutò [...] sembra iniziare nel 1864 fuori d'Italia, in Austria e in Germania. Lavorò a Wiesbaden (monumento a Guglielmo I),a Monaco, a Vienna: quivi eseguì una statua di Schubert, un gruppo colossale rappresentante l'Austria e dodici statue allegoriche per ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] comune e che probabilmente poté esprimersi nella scenografia di cui i molti teatri veneziani abbisognavano, lo portò già nel 1717 a Monaco e quindi a Dresda, alla corte di Sassonia, "ove mercò grande onore", come attesta il Da Canal (1732), che del D ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] il D. si dedicava a scene di costume (Studio spagnolo, esposto a Londra, all'Esposizione italiana del 1888; Carmencita, esposto a Monaco di Baviera nel 1889; Giannelli, 1916, p. 219) e a soggetti mondani nei quali le figure femminili sono l'elemento ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....