Musicista tedesco (Monaco 1905 - ivi 1963). Cominciò ad affermarsi come compositore nel 1935, ma, osteggiato dal regime nazista, emerse soprattutto dopo la fine della guerra, ponendosi fra i più noti musicisti [...] . Colonia 1949; nuova versione col titolo Simplicius Simplicissimus, 1955), otto sinfonie e altri lavori orchestrali, brani corali, musica da camera. Dal 1945 organizzò a Monaco i concerti "Musica viva", per l'esecuzione di opere di contemporanei. ...
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Filosofo italiano (Milano 1902 - Monaco di Baviera 1991); ha insegnato a Monaco di Baviera (1948-73), dove ha anche diretto il centro di studî umanistici. Ha cercato di stabilire un confronto tra pensiero [...] italiano e pensiero tedesco, in partic. tra l'idealismo gentiliano e la fenomenologia husserliana e l'esistenzialismo heideggeriano. Opere principali: Il problema della metafisica platonica (1932); Vom ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1896 - New York 1954). Si formò nell'acceso clima artistico monacense come decoratore; nel 1919 si iscrisse all'Accademia di belle arti che frequentò per un solo anno, precisando [...] , attraverso diverse suggestioni da V. van Gogh, E. Munch e M. Beckmann, uno stile personale (Cava, 1922, Monaco, Städtische Galerie). La sua opera, originale sintesi di contenuti satirico-politici di matrice espressionista e di scomposizioni cubiste ...
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Scrittore tedesco (Brunswick 1873 - Monaco 1913), precettore ad Amburgo e in Polonia. Dopo un viaggio in Italia si stabilì a Monaco. Spirito incline alla malinconia, mal disposto verso il mondo contemporaneo [...] di avanzante tecnicizzazione, scrisse in chiave neoromantica il romanzo Peter Michel (1901), storia di un uomo di umili origini che si muove fra le difficoltà di una società borghesemente filistea, indi ...
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Economista (Gera, Turingia, 1900 - Monaco di Baviera 1967), prof. nelle univ. di Rostock (1937), Jena (1940), Vienna, Lipsia, Heidelberg (1947), Monaco (1956-67); condirettore dal 1943 con F. Lütge dei [...] Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistik e dal 1950 della Enzyklopädie der Rechts- und Staatswissenschaft, direttore dell'Institut für Weltwirtschaft. Chiarezza, senso critico e larga visione dei ...
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Biochimico tedesco (Monaco 1911 - ivi 1979), dal 1947 professore all'univ. di Monaco e direttore dell'Istituto Max Planck di chimica cellulare. Riallacciandosi alle ricerche di K. E. Bloch e D. Rittenberg, [...] i quali avevano dimostrato, nel 1942, che l'acido acetico è utilizzato dall'organismo per la sintesi del colesterolo, L., nel 1951, dimostrò che il radicale acetico reagisce con il coenzima A per dar luogo ...
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Tenore tedesco (n. Monaco di Baviera 1969). Dotato di un notevole carisma scenico e interpretativo, con una voce ben timbrata e di colore scuro, è tra gli interpreti più ricercati. Ha completato i suoi [...] studi musicali a Monaco e ha iniziato la carriera nel 1994 al Teatro di Staatstheater. Nel 1998 ha fatto parte del Così fan tutte per la regia di G. Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Dal 2002 ha fatto parte della compagnia dell’Opera di Zurigo. L ...
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Economista tedesco (Monaco di Baviera 1901 - Santa Rosa, California, 1984), figlio di Peter. Insegnò nelle univ. di Monaco e Würzburg; dal 1937 negli USA, fu prof. prima alla Tufts Univ. e, dal 1950, alla [...] Fletcher school of law and diplomacy. Si occupò in particolare di problemi monetari: Geld, Kredit, Banken (1935); Monetary theory (1942, 1946); International monetary cooperation (1945); Economic systems: ...
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Neuropsichiatra (Neustrelitz 1856 - Monaco di Baviera 1926). Fu prof. di psichiatria a Dorpat (1886), Heidelberg (1890) e Monaco (1905), dove diede vita alla Deutsche Forschungsanstalt für Psychiatrie. [...] K. è considerato il massimo esponente dell'indirizzo clinico-nosografico descrittivo in psichiatria. Fondandosi sulla descrizione fenomenologica dei mutamenti dell'attività psichica e somatica, e integrando ...
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Figlio (Parigi 1781 - Monaco di Baviera 1824) del visconte Alexandre e di Joséphine Tascher de la Pagerie; segnalatosi nella campagna d'Egitto e in quella d'Italia, alla costituzione del regno d'Italia [...] sfociarono nella sommossa milanese culminata nell'uccisione del ministro Prina, lo spinsero nelle file antinapoleoniche. Stabilitosi a Monaco dopo l'abdicazione di Napoleone, ottenne dal Congresso di Vienna una rendita annua gravante sul bilancio del ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....