Mineralogista e poeta (Monaco di Baviera 1803 - ivi 1882). Nel 1823 aiutante presso il conservatorio delle raccolte mineralogiche statali di Monaco, ivi stesso divenne già nel 1826 professore di mineralogia; [...] nel 1849 fu nominato conservatore delle raccolte statali. Mineralogista e cristallografo di rango, propose alcuni importanti nuovi metodi di ricerca, e nel 1855 inventò lo stauroscopio. A lui è legata ...
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Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regime nazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] al cabaret "Die Schaubude"; negli anni 1952-62 fu presidente del Pen Club della Repubblica federale di Germania. Erede dell'illuminismo tedesco, come amava definirsi, usò la schermaglia dell'umorismo o ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] del Simplizissimus, regista e attore di teatro e di cabaret, come tale fondatore del locale Die elf Scharfrichter di Monaco, dotato di estrema dinamicità e di una non sempre composta aggressività, nella Germania guglielmina, fra clamori e scandali ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] alla loro paleografia.
Vita
Figlio del clinico omonimo e fratello di Moritz, fu libero docente di filologia classica a Monaco (dal 1888), poi in quella stessa università professore di filologia latina medievale (dal 1902); socio straniero dei Lincei ...
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Abate, letterato (Cles 1775 - Monaco di Baviera 1858), autore di una Storia della letteratura italiana (1825, ultima ed. riveduta da P. Thouar, 2 voll., 1853), che nei tempi in cui apparve risultava notevole [...] per i suoi pregi scolastici ...
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Scrittore e predicatore tedesco (Monaco di Baviera 1697 - Augusta 1765). Gesuita (dal 1712), polemista e autore di libri edificanti, si adoperò soprattutto per tener desta la tradizione del teatro didascalico [...] gesuitico; a tal fine scrisse anche il programmatico Idea poeseos (1751), in cui si mostra fautore del teatro di tipo corneilliano ...
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Erudito e monaco (Milano 1734 - ivi 1812); nelle abbazie di Chiaravalle (ove entrò nel 1753) e di S. Ambrogio (1789), trascrisse in molti volumi documenti preziosi della storia economica di Milano e del [...] Milanese nei secc. 10º-14º (ora nell'archivio vescovile di Lodi e nella biblioteca di Brera a Milano) ...
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Scrittore indiano e monaco jaina (Dhundhuka, Gujarāt, forse 1089 - Anhilwara, od. Patan, Mahārāṣ ṭra, 1173). Scrisse opere di argomento religioso, trattati di grammatica, di lessicografia, di poetica e [...] di metrica. Per la vastità del suo sapere gli fu dato l'epiteto di sarvajña ("onnisciente") ...
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Scrittore (Berlino 1800 - Monaco 1833), fratello di Wilhelm e del musicista Jakob B. (Meyerbeer), esordì giovanissimo con la tragedia Klytämnestra (1819). Seguì l'atto unico Paria (1826), ispirato a sensi [...] di liberale tolleranza e umanitarî, come il dramma Struensee (1829), musicato dal fratello. Meno felice è la tragedia d'argomento moderno Schwert und Hand (1831) ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....