Pittore (Vienna 1812 - ivi 1865), figlio dell'incisore Carl Heinrich (1779-1843). Studiò all'accademia di Vienna, completando la sua formazione a Monaco e a Roma (dal 1836). Apprezzato esponente della [...] pittura monumentale storico-allegorica, lavorò spesso con l'architetto T. E. Hansen (Vienna, Museo dell'Esercito all'Arsenale, 1856; chiesa greca, 1858). Fu anche ritrattista (Luise von Schwind, 1845, ...
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Pittore e incisore tedesco (Düsseldorf 1855 - Eddelsen, Amburgo, 1928). Figlio di Stanislaus, dal quale fu avviato alla pittura. Studiò in seguito a Monaco e risentì grandemente l'influsso di F. S. Lenbach. [...] Con M. Liebermann compì un viaggio in Olanda, che fu fondamentale per la sua educazione artistica. Affrontando tematiche sociali, si avvicinò alla pittura di J.-F. Millet e di G. Courbet, per poi orientarsi ...
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Alfrico
C.R. Dodwell
Fecondo scrittore anglosassone nato intorno alla metà del 10° secolo. Nel 989 entrò a far parte come monaco della nuova fondazione benedettina di Cerne Abbas nel Dorset. Ad A., [...] oltre a un modesto Colloquy contenente riferimenti all'artigianato contemporaneo, è stata attribuita una versione in inglese antico, tuttora conservata, dei primi sei libri della Bibbia, unico tentativo ...
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Pittore (Amburgo 1901 - New York 1978). Studiò musica e pittura alla Scuola di belle arti di Norimberga e poi all'Accademia di Monaco. Stabilitosi a Parigi (1933), emigrò poi negli Stati Uniti, di cui [...] assunse la cittadinanza. Ha lavorato come illustratore per numerose riviste (Fortune, Vogue, Harper's Bazar) dedicandosi pienamente alla pittura solo dopo il 1950. La sua scomposizione della figura femminile, ...
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ANFIARAO, Pittore di
P. Bocci
2°. - Ceramografo etrusco che prende il nome dall'anfora etrusca a figure nere n; 838 del museo di Monaco, con la raffigurazione della partenza di Anfiarao. L'anfora, stilisticamente [...] minuzioso dell'ornato a palmette e fiori di loto. Il Dohrn, basandosi sull'apparente arcaicità dello stile, data l'anfora di Monaco alla metà del VI sec. a. C., mentre sembra più giusto non allontanarla tanto dal Pittore di Tityos.
Bibl: T. Dohrn ...
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Pittore (Toržok, Tver´, 1864 - Wiesbaden 1941), di origine russa. Interrotta la carriera militare per dedicarsi alla pittura, nel 1896 si recò a Monaco, dove studiò alla scuola di A. Ažbè ed ebbe modo [...] di conoscere Kandinskij. La nuova pittura occidentale, in particolare le esperienze di Cézanne e van Gogh, fu essenziale per la sua formazione. Fu in Francia più di una volta, prima a contatto con il gruppo ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] schermano le grandi aperture a loggia.
Il L. morì a Neuilly-sur-Seine, presso Parigi, il 10 ott. 1963.
Fonti e Bibl.: Paesaggio di Monaco e L., in Domus, 1952, n. 271, pp. 12-15; Sull'Aurelia e la Salaria, ibid., 1955, n. 308, pp. 9-11; Recent works ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] a Berlino una serie di progetti architettonici; alcuni, eseguiti nel 1914, risentono dell'influenza di O. Wagner e di J. M. Olbrich, altri, eseguiti durante e subito dopo la guerra, intensamente aggressivi, ...
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Scultore italiano (Treviso 1889 - Milano 1947). Frequentò a Faenza la Scuola della ceramica, e successivamente studiò scultura a Treviso; nel 1909, a Monaco, fu allievo di A. Hildebrand; nel 1911 fu a [...] Parigi. A Roma, dopo la prima guerra mondiale, fece parte del gruppo dei Valori plastici; insegnò per varî anni a Monza, nella Scuola per le industrie artistiche. La sua opera, molto vasta, è caratterizzata ...
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DEINIADES (Δεινιάδης)
A. Stenico
Ceramista attico artefice di vasi a figure rosse. La sua firma, seguita da [ἐ]ποίεσεν, appare su una tazza di Monaco, proveniente da Vulci, firmata dal ceramografo Phintias.
Bibl.: [...] . Furtwängler-K. Reichhold, Griech. Vasenm., tav. 32; J. C. Hoppin, Red-fig., I, p. 205; II, p. 362 ss.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, p. 441; J. D. Beazley, Red-fig., p. 23; G. M. A. Richter, Attic Red-Figured Vases, New Haven 1946, p. 56. ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...
monaco2
mònaco2 s. m. e f. [dal fr. monaco ‹monakò›, con riferimento al principato di Monaco]. – 1. s. m., invar. Moneta d’argento, e poi anche di rame, coniata nei sec. 17° e 18°, con impresso lo stemma del principato di Monaco. 2. s. f....