INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] l'ostacolo dell'aristocrazia, con davanti agli occhi il modello seducente e a sua volta 'semplice' della monarchiaassoluta voluta da Richelieu e dal Re Sole, gli hommes de lettres, brillantissimi nell'argomentazione, esercitarono quasi impuniti ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] opportunità di strumenti giuridici che evitino la degenerazione della monarchia in tirannia. Il re è il medievale re contraente, non ha obblighi verso i sudditi, è cioè un sovrano assoluto. Qualunque atto egli compia, lo compie per delega dei sudditi. ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] problemi. Il popolo, infatti, considerato senza il suo monarca, senza l'organizzazione burocratico-statuale e senza le nello stesso tempo non dovrebbe essere considerato un diritto assoluto. Per molte persone sulla questione dell'aborto entrano ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] di obbedire all'autorità di una libera comunità è assoluto. L'obbligazione politica - egli sosteneva - è sudditi, a non aver tenuto fede al patto. Deporre un tale monarca è una cosa del tutto appropriata, giusta e ragionevole, esattamente come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] pietà cattolica, in una società riformata dal principe assoluto, chiudendo lo scontro fra clericalismo e libero pensiero. , ma lasciato senza controllo, che è missione della monarchia esercitare, getterebbe i sudditi nelle spire di nuove avidità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] leggi; il vero dispotismo propriamente detto, cioè il volere assoluto e independente d’un solo, non è utile che L’ultimo scritto di Verri, Lettera del filosofo N.N. al monarca N.N., pubblicato sul «Termometro politico» il giorno stesso della morte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] presentata dalla massoneria olandese, verso un’idea di monarchia rappresentativa, che attribuisce al consenso popolare la vera legittimazione:
il re è egli proprietario assoluto, o semplice ammininistratore della sovranità? […]. Ancorché la forza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] dei tempi lavorando all’ipotesi dell’istituzione di una monarchia costituzionale che al momento era per l’Italia una novità assoluta, ma lo aveva fatto in piena autonomia: ad affiancare il monarca (cui era assegnato il ruolo di «regolatore universale ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] infelice.
Emblematica di tale esito è la filosofia di Kant, nella quale l'assoluto ‒ sia sul piano della conoscenza, sia su quello dell'etica ‒ rimane Stato.
Lo Stato delineato da Hegel è una monarchia, con una camera alta ereditaria e una camera ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...