LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] nelle residenze reali a esibizione e celebrazione della monarchia. Il L. dovette aver presto piena coscienza che Saint-Germain-en-Laye, 4 febbr. 1670) - con il capolavoro assoluto Le bourgeois gentilhomme, messo in scena a Chambord il 14 ott. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] pietà cattolica, in una società riformata dal principe assoluto, chiudendo lo scontro fra clericalismo e libero pensiero. , ma lasciato senza controllo, che è missione della monarchia esercitare, getterebbe i sudditi nelle spire di nuove avidità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] presentata dalla massoneria olandese, verso un’idea di monarchia rappresentativa, che attribuisce al consenso popolare la vera legittimazione:
il re è egli proprietario assoluto, o semplice ammininistratore della sovranità? […]. Ancorché la forza ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] sistemazione data da Vittorio Amedeo II al problema dei rapporti fra Stato e Chiesa nel senso dell'assoluto predominio dell'autorità del monarca e di un totale svuotamento delle prerogative del clero, oggetto di una deferenza oramai puramente formale ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ". La storia della decadenza e della caduta dell'Impero romano del Gibbon è "perniciosa alla religione cattolica e alle monarchieassolute, che in una nota del sesto volume, con temerità degna di forca, si dicono contrarie alla natura". Il Bruto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] dei tempi lavorando all’ipotesi dell’istituzione di una monarchia costituzionale che al momento era per l’Italia una novità assoluta, ma lo aveva fatto in piena autonomia: ad affiancare il monarca (cui era assegnato il ruolo di «regolatore universale ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] 98.1) e Rodelinda regina de’ Longobardi (ultima opera in assoluto data a Pratolino); i carteggi del compositore con il poeta trono di Spagna); come atto d’apprezzamento, il monarca elevò il compositore al rango di consigliere imperiale, inviandogli ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] lui lodatissimo (della prospettiva «a li tempi nostri monarca»: Divina proportione, Trattato dell’architettura, c. 23r). presenza nel trattato di tavole architettoniche, le prime in assoluto a stampa. Con il rinvio all’utilità delle iscrizioni negli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] fra un bene apparente e relativo, e un bene vero e assoluto.
A questa difficoltà Valla cercò di ovviare durante il soggiorno rispondendo a un preciso intento ideologico di legittimazione del monarca aragonese. Il dissidio fra i due umanisti si acuì ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] adombrata a Costanza che faceva del papa poco più di un monarca costituzionale, dando alla Chiesa quella che è stata definita una Roma al papa.
Nonostante il papa desse la priorità assoluta alla riconquista di Roma e delle terre di S. Pietro ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...