CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] non più nella tendenza del loro ufficio, ma nella natura assoluta della loro produzione”. Più che una puntuale discussione dell’opera del periodo dei giudici (volume I) e del periodo monarchico (volume II). Dedicata all’Amari, l’opera è preceduta ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] non potevano più accusare di compromesso con la monarchia".
Ebbe così inizio la sua attività parlamentare, durata sua non è però, per il momento, un'opposizione preconcetta e assoluta: fra il maggio e il dicembre 1888 più volte approva singoli ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] la soppressione del tricolore, a sottostare all'assoluta supremazia del D'Aspre, e a collaborare con "resusciter l'Italie". Dopo il plebiscito che unì la Toscana "alla monarchia di Vittorio Emanuele", il 23 marzo, scrisse una lettera al re per ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] istituzionale' (la costituzione provvisoria, la scelta fra monarchia e repubblica e la convocazione dell'Assemblea costituente) cui nascono». In conseguenza di questa assoluta superiorità giuridica della Costituzione anche le giurisprudenze ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] pontificato. I suoi primi passi non gli valsero l'assoluta confidenza granducale, né quella del cardinale Ferdinando e, quando appena sottoposto ad attenta critica il preteso privilegio della Monarchia Sicula, che non seppero fermare l'avanzata del ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] VII 4; cfr. If XI 103-105; Pd X 10-11).
Nella Monarchia, D. si occupa di Dio solo nel suo rapporto con la società civile (I 106-107; cfr. XXIX 136-145) che da sola trascende in assoluto l'insieme dei vestigii della creazione (XIX 40-45; cfr. V 11) ...
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Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] Pisa: nonostante alcune resistenze alle richieste di fedeltà assoluta formulate dall'imperatore designato ai Pisani (come un cinquecento diece e cinque, / messo di Dio. Nella Monarchia, nessuna menzione esplicita è fatta di E.: ma ove si accogliesse ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] Liguria, Lombardia, Toscana, ecc.), ciò non implicò un'assoluta uguaglianza di forme. La C. presenta infatti nell'architettura l'inizio di un processo di indebolimento del potere della monarchia in C., a cui si aggiunse il diminuire delle risorse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] a Napoli da Giuseppe Garibaldi, confermando però la propria assoluta contrarietà ad «annettere» il Meridione al Regno sabaudo: , 8, pp. 365-77) – soltanto ad accrescere la monarchia piemontese: anzi, a produrre un «regno ambulante» (Scritti politici ...
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Averroè (Averoìs)
Cesare Vasoli
Nome usato da D. (v. il latino Averrois) e dagli autori occidentali del suo tempo, per indicare Abū l-Walīd Muhammad ibn Abmad ibn Muhammad ibn Rushd, filosofo arabo nato [...] conclusione può consentire ad A. di difendere l'assoluta libertà della ricerca filosofica e di costruire, sulla scorta filosofia dantesca, almeno nel periodo in cui cade la stesura della Monarchia. È noto che D., distinguendo il fine ‛ naturale ' da ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...