La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] creò con il crollo del regime fascista, l’indebolimento della monarchia e la crisi dello Stato fu riempito dalla Chiesa, la comunismo. In tale situazione, pur senza rappresentare la maggioranza assoluta e pur costituendo solo una ‘parte’ tra altre ‘ ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] accanto ad un’altra, nuovissima sul piano della monarchia romana, con la quale in misura crescente si al cento per cento» (p. 55) e ha «subito interiorizzato l’assoluta pretesa di verità della Chiesa» (p. 86). Analogamente K.M. Girardet, Der ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] l’unificazione politica del Mezzogiorno e della Sicilia nella monarchia costruita dai Normanni, alla quale si accompagnò, pur , la Chiesa come casa e maestra del popolo cristiano, l’assoluta coincidenza fra la morale cristiana e la virtù e il bene ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] a Napoli che a Roma, contro i difensori della Monarchia sicula, contro ministri e funzionari formatisi nella tradizione giannoniana le nazioni, anche in certi ambienti cattolici, un'assoluta imparzialità fra le parti in lotta, rifiutando le facili ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] precisione dottrinaria ma, in grado maggiore, un'assoluta acquiescenza alle sue volontà; segretario o auditore, diversamente, ove uno Stato - e il caso più compiuto era la monarchia inglese - aveva creato le condizioni per l'affermarsi di un unico ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] passato mitico, in cui gli uomini vivevano, se non in un'assoluta eguaglianza, almeno in una condizione a essa molto più vicina di provincia. Ciò veniva espresso con l'affermazione che il monarca non solo era politicamente il ‛capo dello Stato', ma ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] "scuola di democrazia"; ed esso presuppone un'assoluta omogeneità di principio fra tutti i cittadini, che forze di dominatori e dominati - il ricorso a forme di sovranità monarchica, esterna alla città, quale quella proposta dal regno macedone e dai ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] di V. passò in un primo tempo dal servizio attivo della monarchia gota ad una cauta distanza, per aderire in seguito alla causa ai progetti imperiali si era tradotta in una fedeltà assoluta alla sua persona. Mentre gli Africani erano informati da ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] Ciò che stupisce, in definitiva, è «l’assoluta sovrapponibilità delle fonti e delle testimonianze più diverse»( vendetta nei confronti dei traditori del 25 luglio capeggiati dalla monarchia; e tra questi, nello specifico locale, vennero inclusi pure ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ’origine rivelata, manteneva un carattere di assoluta originalità non rintracciabile in sostrati culturali precedenti in P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982, pp. 13-41; per la ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...