La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] non ricevevano i loro uffici per una graziosa concessione di un monarca o dei suoi ministri, né erano adusi a comperarli, tranne mentre sono accese le luminarie e avviene nel più assoluto disinteresse per ciò che sta accadendo.
Il Titanic affonda ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Piemonte risentiva ancora della sua matrice feudale, la monarchia meridionale poteva facilmente risalire, per ogni sua istituzione e dalle teorie fisiocratiche, porta alla convinzione dell'assoluta necessità di un rinnovamento delle manifatture, e ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] parte annessa dell’Impero o, se si vuole, come una monarchia governata dall’imperatore».
Turmel ne dedusse così che «il papato non si autoproclamò episcopus externus, «esercitò l’autorità più assoluta in tutta l’organizzazione della Chiesa», ne fu il ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] fabbrica. La cronologia stessa dei vasi non è in termini assoluti (D. Bdhr, Neue Ergebnisse zur pergamenischen Westabhangkeramik, in IstMitt contesto politico e teologico, proprio dell'ideologia monarchica. Ma è la fantasia di Cratete, immortalato ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] un altro caso di controversia suscitata da dottrine di stampo monarchiano, quello della condanna di Paolo di Samosata, vescovo di attorno ad almeno cinque cardini. Il primo è l’assoluta trascendenza di Dio, «unico, ingenerato, eterno, senza principio ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] ultimo ' relativamente alla vita mortale, ma ultimo in senso assoluto non è. E se ne conclude che non solo non e stati particolari nel pensiero di D., cit., 74 ss. e 81 ss.; D,A., Monarchia, a c. di G. Vinay, Firenze 1950, 188-189 ss.; C.T. Davis, D ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] paura di doverlo assistere, lo si condannava a cadere in uno stato di assoluta povertà nel quale l'assistenza pubblica e privata sarebbero apparse l'unica risorsa allora dalla tesi che solo una monarchia sufficientemente attenta al benessere della ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] fede per la società, perché la tendenza peculiare dei cristiani a ubbidire doveva, secondo Gibbon, apparire al monarcaassoluto come la virtù straordinaria di questa comunità di fedeli. L’imperatore non avrebbe potuto trovare una legittimazione ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] impostazione analogica, per la quale il potere assoluto dell’unico imperatore cristiano era vera e propria teofania, immagine in terra del governo divino del mondo2, unificato nell’universale monarchia irradiante di luce3, si sostituirà con Ambrogio ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] , vincolando i contraenti del patto all'obbedienza assoluta e mettendo il diritto a disposizione del sovrano militare investito della missione di esportare la Rivoluzione). La crisi della monarchia di luglio e i moti del 1848 spianano la via al ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...