BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] , Modena 1901). Il suo monasterodi Parma lo richiama per alcuni mesi nel 1697 per il riordinamento della libreria. Ma il culmine di questi anni è il lungo viaggio, a spese di p. Erasmo Gattola, per visitare nel 1696-97 Montecassino e poi fermarsi in ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] diploma imperiale, probabilmente dell'ottobre 1136, per il monastero cluniacense di SS. Pietro e Paolo a Castelletto (Stumpf-Brentano ad Aquino, era testimone del privilegio imperiale a favore diMontecassino (Lotharii III. Diplomata, n. 120).
Morto ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] cassinese.
Destinato nel 1526 al governo del monasterodi S. Pietro di Modena e designato nel 1528 abate di S. Pietro di Perugia, nel 1532 il C. fu trasferito nel monasterodi S. Giorgio Maggiore di Venezia, che durante i cinque anni del ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] il monasterodi Nonantola, sempre a opera di Anselmo, duca del Friuli, che arricchì il cenobio di preziosi manoscritti portati da Montecassino; nel bolognese furono fondati S. Lucia di Roffeno e S. Maria di Monteveglio. Di questi monasteri, come di ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] Nel corso dei secc. 14° e 15° il codice di Anicia Giuliana rimase nel monasterodi S. Giovanni, al quale fu aggregato, nel terzo decennio , forse a Montecassino, il codice presenta alcune piccole e insignificanti raffigurazioni di piante, talvolta con ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] di Landolfo, per il monastero femminile di S. Pietro a Benevento su committenza di Iohannes presbyter et praepositus di quel monastero Iconografia della discesa al Limbo nella pittura dell'area diMontecassino, Siculorum Gymnasium 14, 1961, pp. 84-97 ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] a seconda delle distinte dignità di sovrano: Pietro Diacono monaco diMontecassino, per es., intorno alla ' dei suoi predecessori, si poteva ammirare nel nartece di un monastero costantinopolitano dedicato alla Vergine (Grabar, 1936, pp. 29 ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] L'afferenza geografica del maestro al territorio dell'abbazia diMontecassino ‒ al centro ove non solo si erano e se nel Trecento una Summa magistri Bene compare nel catalogo del monasterodi S. Maria delle Scale presso Palermo. Quanto alle fonti, è ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] di opere pie in favore di chiese e monasteri: a S. Dagoberto di Stenay sostituì i canonici con monaci dell'abbazia di , I, Bruxelles 1903, ad ind.; Amato diMontecassino, Storia de' Normanni…, a cura di V. De Bartholomaeis, in Fonti per la storia ...
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Domenico, santo
Gian Roberto Sarolli
, Fondatore dell'ordine dei predicatori, nacque tra il 1170 e il 1175 a Calaruega, villaggio della Vecchia Castiglia, da Felice e da Giovanna che la tradizione posteriore [...] iniziò la disseminazione missionaria dopo aver fondato il monasterodi s. Sisto (1219) e quello di s. Sabina (1221). E nel 1220 raccomandati da Alberico da Montecassino, traendo quella per Domenico per sapïenza... / di cherubica luce uno splendore ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...