MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] boum", mentre l'area dove si trovava il monasterodi S. Andrea costituisse il suburbium, il cui limite di Mantova, la chiesa diPolirone e la dialettica col medioevo, Quistello 1988a; id., Un inedito di architettura romanica: la chiesa di Ognissanti ...
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Silvia Moretti
Circondata dall’acqua a difesa dei suoi confini, Mantova è una fortezza naturale – come scrive M. nell’Arte della guerra (VII 2) –, plasmata dalle vicende della famiglia Gonzaga, al governo della città dai tempi del capostipite Luigi (1268 ca. - 1360), fino al 1708, anno della sua annessione ... ...
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Comune della Lombardia. Fondata (6°-5° sec. a.C.) forse dagli etruschi, nel 5° sec. M. fu occupata dai galli e, in seguito, Roma vi fondò una colonia, Mantua, ricordata già nel 214; durante le guerre civili perdette per confisca parte del territorio, a favore dei veterani (41 a.C.). Saccheggiata dai ... ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò ha influito sullo sviluppo urbanistico, necessariamente volto verso S, unico lato non sbarrato dall’acqua, ... ...
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Adolfo Cecilia
Giancarlo Savino
Pier Vincenzo Mengaldo
(Mantua). – Città della Lombardia, posta nella bassa pianura padana, sulla riva destra del Mincio, ove questo forma un vasto lago che cinge la città a semicerchio da nord-ovest a est, e che è diviso in tre sezioni dette Lago Superiore, di Mezzo ... ...
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(XXII, p. 167; App. I, p. 818; II, 11, p. 261)
Aldo PECORA
Notevole è stato l'incremento demografico del comune di Mantova negli ultimi vent'anni: la sua popolazione residente è infatti cresciuta del 44,6% rispetto al 1936, passando da 40.467 (1936) a 53.810 (1951) e successivamente a 59.205 (1959). ... ...
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(XXII, p. 167; App. I, p. 818)
Giuseppe Caraci
La popolazione residente nella provincia è passata da 407.977 abitanti nell'aprile 1936 a 424.070, calcolati il 31 dicembre 1947. Al 1° maggio 1948, la popolazione presente nel comune era calcolata a 55.608 ab. In seguito ad incursioni aeree, Mantova ... ...
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(XXII, p. 167)
La città, pregiudicata dalla sua stessa funzione, esercitata in passato, di fortezza, non ha ancora un piano regolatore che ne consenta lo sviluppo organico. Tuttavia in questi ultimi anni furono abbattute in buona parte le abitazioni del vecchio ghetto e sostituite con edifici moderni, ... ...
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(A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata a 20 m. s. m., nella bassa Pianura Padana, in singolare posizione, poiché da tre lati è ... ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] di Cremona, nel portale dell'abbazia di Nonantola, nella cattedrale di Piacenza (1122), nell'abbazia del Polirone del monasterodi S. Eufemia di Modena, Studi e documenti della R. Deputazione di storia patria per l'Emilia e la Romagna. Sezione di ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] e pittura per mantenersi. A un certo momento imprecisato finì col ritrovarsi nel monasterodi S. Benedetto Po o abbazia dei benedettini diPolirone, non si sa se per ragioni di lavoro. Qui lo, trovò Giovan Simone Resta che lo introdusse alla corte ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] -42; G. Mariani Canova, I manoscritti miniati dei monasteri benedettini padovani, in I benedettini a Padova e nel Sui rapporti tra Polirone e Mantova: "il maestro del 1449", l'affresco di Valverde e alcuni nomi, in I secoli diPolirone (catal.), San ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] . e le torri dei complessi religiosi e lo stesso piano del monasterodi San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092), dell'820 ca., nuove fondazioni (Cluny, Saint-Benoît-sur-Loire, abbazia diPolirone a San Benedetto Po, Hirsau, Paulinzella, Alpirsbach), ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Anche la vicina Magonza (v.), con lo scriptorium del monasterodi St. Alban, diede il suo contributo allo sviluppo della a Murano, che dal 1109 al 1118 fu dipendente dall'abbazia del Polirone, come per es. un omiliario in due volumi (Venezia, Bibl. ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] ; Vat. gr. 746, c. 48v), e del Typikón del 1346 del monasterodi S. Eugenio a Trebisonda (Athos, Vatopedi, 1199, c. 44v), che include di stipiti, le serie dei m. della porta della Pescheria della cattedrale di Modena e dell'abbazia del Polirone ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] di Parigi (BN, éthiop. 32) e quello del monasterodi Dabra Macar, nel Tigrè - i cui frontespizi, ornati da una sequenza di v. della contessa Matilde di Toscana, prodotti nell'ambito dello scriptorium di S. Benedetto al Polirone verso il 1090 (New ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] guardia dei passi agibili attraverso le paludi: furono muniti i monasteridi S. Maria in Padovetere, Argenta, Pomposa, fondati dagli ai pavimenti musivi, agli oggetti liturgici: Nonantola, Polirone, Modena, Cremona, Piacenza furono le tappe della ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] fino alla soglia della morte; sue infatti sono molte delle miniature di tre corali scritti per il monasterodi S. Benedetto in Polirone, ora nell'Archivio storico diocesano di Mantova, due dei quali sono datati 1554 e 1555.Secondo quanto tramanda ...
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