CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] benedettini riflessi, per es., nel piano diSanGallo (SanGallo, Stiftsbibl., 1092) - 'digitalizzate' secondo al sec. 12° è rilevante anche la grangia di Montaon, nei pressi del monasterodi Igny, abbazia fondata da Clairvaux nel 1126: l'edificio ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] Di Fabio, Ricerche di architettura altomedievale e romanica a Genova. Il monasterodiSan Tommaso, ivi, pp. 103-171; A. Dagnino, Ricerche di architettura romanica a Genova. Il monasterodi G. (Mus. di S. Agostino; Gall. Naz. di Palazzo Spinola) in ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , spesso in concomitanza con la costruzione presso chiese di ossari.Per i c. dimonasteri, di particolare interesse è la raffigurazione del sec. 9° del c. nel piano diSanGallo (SanGallo, Stiftsbibl., 1092), in cui appare già ben definita ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] l'altro, i piatti di legatura di un manoscritto diSanGallo (SanGallo, Stiftsbibl., 53; Hubert, Porcher, Volbach, 1968; Castelnuovo, 1987, p. 254) - e nei resoconti redatti dai monaci stessi, dove l'apologia di un monastero o di un abate si tramuta ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] alla regola cenobitica, isolando i fabbricati destinati alla clausura dalle altre strutture dipendenti dal monastero (piano diSanGallo, 830 ca.; SanGallo, Stiftsbibl. 1092; Horn, Born, 1979). Proprio per questa peculiare funzione il c. non venne ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] . 504-505). La santa - che nel proprio monasterodi Poitiers aveva fatto costruire una grande vasca - è diSanGallo (SanGallo, Stiftsbibl., 1092) a dare una delle testimonianze più interessanti di questo periodo; vi sono indicati quattro impianti di ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] ma anche in un fondamentale documento grafico, il piano diSanGallo (SanGallo, Stiftsbibl., 1092; Jacobsen, 1992), in collegamento a del monasterodi Břevnov (primo quarto del sec. 11°) e di S. Giorgio a Praga (1142), di Stará Boleslav (1150) e di ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] bobbiese si sviluppò anche grazie alle relazioni con monasteri d'Oltralpe, soprattutto quelli di diretta o indiretta origine colombaniana, e irlandesi, mentre i rapporti con l'abbazia diSanGallo si sedimentarono a partire dalla fondazione stessa ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] di un campanile né di una torre della cinta muraria. Nel piano diSanGallo (SanGallo, Stiftsbibl., 1092), nell'area a destra e di precluso l'ingresso al cenobio. Il monastero era inoltre provvisto di bagni e di portici, questi ultimi situati sia all ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] destinata ai libri latini, l'altra ai libri greci, ai lati di una sala di lettura o cortile o esedra. È questo il modello che si ritrova le consuetudini del monastero. Tra i secc. 9° e 11° non pochi monasteri europei - da SanGallo a Lorsch, da ...
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