BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico di Torino, [...] Lingotto. Collaborò, in seguito, con l'ingegner F. Cartesegna, direttore del cantiere della Lingotto, per i lavori alla diga del Moncenisio. Nel 1923 il B. lavorò, sempre con il Cartesegna, al progetto del TMG (Torino, Milano, Genova).
Si trattava di ...
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AGUDIO, Tommaso
Luciano Gulli
Nato a Malgrate (Lecco) il 27 apr. 1827, si laureò in matematica e fisica e in architettura a Pavia nel 1849; nel 1850 a Parigi si laureò in meccanica e metallurgica nella [...] anche da commissioni estere. Nell'agosto del 1865 fu proposto in parlamento per l'applicazione sul versante italiano del Moncenisio, e nel 1867 fu presentato al governo francese per l'applicazione sul versante francese.
Ottenuti i finanziamenti, nel ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] professore di architettura civile nell'università di Torino; nel 1813 ebbe una medaglia per lavori al monumento del Moncenisio; nel 1814 era membro del consiglio degli edili e architetto archivista e disegnatore della città, due anni dopo professore ...
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BERTERO, Carlo Giuseppe Luigi
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Santa Vittoria d'Alba (Cuneo), il 14 ott. 1789, da Giuseppe e Anna Maria Abrigo. Compì gli studi di filosofia, sotto la guida di F. G. [...] rinunziò ad entrare nel collegio medico dell'università. Diede allora inizio, con escursioni sulle Alpi, ove esplorò il Moncenisio e dintorni, all'Herbarium Pedernontanum, poi terminato e catalogato da L. Colla. Il B. erborizzò nel territorio albese ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] ) e la villa Il Meleto, dove sono ambientate le Primavere romantiche.
Ottenuta la licenza elementare a Torino presso la sezione Moncenisio, la scuola del Cuore di E. De Amicis, con "la seconda miglior votazione su 20 alunni" (Masoero, p. 19), nell ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] con i delegati delle Accademie della Crusca e del Cimento, doveva preparare uno dei progetti per il grandioso monumento sul Moncenisio voluto da Napoleone (e mai realizzato: cfr. P. Marmottan, Les arts en Toscane sous Napoléon, Paris 1901, p. 118).
I ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] , assieme ad altri architetti, tra i quali il Camporese, al concorso per un monumento che Napoleone voleva innalzare sul Moncenisio a ricordo della sua vittoria, impresa poi non realizzata. Nel 1816, curò insieme con il Camporese e con lo Zappati ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] , la tensione dei suoi rapporti col padre divenne intollerabile, A. lasciò la casa paterna e la patria recandosi, per il valico del Moncenisio, in Francia e in Borgogna, ove rimase tre anni.
Intorno al 1059, A. giunse all'abbazia di Bec, in Normandia ...
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Pagano, Bartolomeo
Francesco Zippel
Attore cinematografico, nato a Sant'Ilario Ligure (Genova) il 27 settembre 1878 e morto ivi il 24 giugno 1947. Gigante dal fisico scultoreo e dall'espressione gentile, [...] interpretarne di nuovi (in verità non molto diversi) in Il gigante delle Dolomiti (1926) di Brignone, Il vetturale del Moncenisio (1927) e Giuditta e Oloferne (1928), entrambi di Baldassarre Negroni. All'avvento del sonoro fu costretto da problemi di ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] suo sovrano. Come uno dei più importanti collaboratori di quel monarca, egli accompagnò Enrico VII nel suo viaggio per il Moncenisio verso l'Italia e in tutte le difficili tappe della sua marcia, sino all'incoronazione imperiale in Roma il 29 giugno ...
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megatunnel
(mega-tunnel, mega tunnel), s. m. inv. Traforo ferroviario di grandi dimensioni. ◆ Gli abitanti della Val Susa che si oppongono alla costruzione del mega tunnel per l’alta velocità ferroviaria hanno ragione sia in linea teorica...
morianese
morianése agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. e f. Relativo o appartenente alla Moriana, regione della Savoia comprendente la valle percorsa dal fiume Arc e le valli laterali che in questa confluiscono; come sost., abitante, originario...