HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] . In ossequio alla volontà paterna, questi restò a Halle ancora sei anni, frequentando il ginnasio e quindi iscrivendosi nella facoltà e magnificenza francese, come G. B. Lulli, sia rappresentanti del caldo e canoro melodramma veneziano, come ...
Leggi Tutto
Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] della vegetazione, rappresentato itifallico e adorato insieme con varie divinità femminili della fecondità (specialmente Demetra e Afrodite), e in tale aspetto conosciuto anche in altre parti del mondo greco.
E. veniva concepito come un modello di ...
Leggi Tutto
Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] , come se mondo germanico: il meglio è, forse, dopo En fallit, la fresca e graziosa commedia Geografi og kærlighed (Geografia e amore, 1885), dove il B. ritrae, sotto le spoglie del professor Tygesen, sé stesso, o, in En Handske, la rappresentazione ...
Leggi Tutto
Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] sua parola di fede. Come con audace novità e con illogicità stupenda aveva rappresentato David nudo sotto lo strano , numerosi motivi, ma rimase uno dei più personali artisti del mondo, il quale ha interrogato la tradizione per ritrovare sé stesso, ...
Leggi Tutto
Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la [...] è sempre un atto storico, uno svolgersi di volontà sul mondo esterno. Le linee, che individuano e uno spazio considerato e avvertito come altro. L' e perciò l'emersione di diversità ed estraneità. Nessuno vorrà confondere la rappresentazione ...
Leggi Tutto
A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] come "l'Essere perfetto, spirituale, che abbraccia tutto ciò che esiste, la cui azione è alla base di tutto, la cui volontàè la legge della natura inanimata e la forma assoluta della morale, e dell'antico Egitto è la rappresentazione degli dei in ...
Leggi Tutto
ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] rappresentazionee l'impulso ad agire che ne deriva; essi sono come bambini, che non ancora possiedono il raziocinio; ecomevolontà, intenzione, ragionamento, e che mondo animale, concedendole facoltà esclusivamente sue proprie. Questa peraltro è ...
Leggi Tutto
HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] comee reagendo nelle due forme di perturbazione e autoconservazione, onde derivano tutte le forme del mondo, tutte le forze ee diventa azione. Il successo rinvigorisce la volontà, la quale è sempre il risultato della lotta delle rappresentazioni. È ...
Leggi Tutto
GENERE LETTERARIO
Augusto ROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] sul loro passato, astraendolo e staccandolo dal presente come qualcosa di antico, di esemplare, di paradigmatico, di classico, e così cominciarono a imitare e teorizzare i loro prodotti.
Questa condizione di cose è bene rappresentata, p. es., dal ...
Leggi Tutto
LA FONTAINE, Jean de
Salvatore Battaglia
Nacque a Château-Thierry (Champagne) l'8 luglio 1612 e morì a Parigi il 14 aprile 1695. A voler seguire la volontà del padre, ch'era "maître des eaux et forêts", [...] fu così assoluto e oblioso come in La F.; ma è anche vero che soltanto pochi poterono raggiungere e mantenere una misura spirituale come la sua e quella stessa lucidità intellettuale di tempra veramente classica. Ne èrappresentazione ideale, degna d ...
Leggi Tutto
volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...