Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] allopsichica o derealizzazione: rappresenta una turba nell'esperire il mondo esterno, che è visto in maniera insolita, come se tutto fosse ‛lontano, staccato, irreale". È interessante osservare come queste alterazioni possano essere ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] e dalla volontà di agire, finisce inevitabilmente, eè quello di comunità ideale, intesa come ‟rappresentazionee futile, veramente astratta, mentre è concreta e necessaria in un mondo che è tutto permeato di ‛tendenze' e di ‛latenze', di tensioni e ...
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Geopolitica
Carlo Jean
Sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di geopolitica e classificazione delle teorie geopolitiche. a) Considerazioni generali. b) Geopolitica e determinismo ambientale. c) [...] ed era appunto una metageopolitica - la volontà di rivincita della Germania dopo i ‛ come abbiamo già accennato - èrappresentato 67-82.
Korinman, M., Quand l'Allemagne pensait le monde. Grandeur et décadence d'une géopolitique, Paris 1990.
Kristof, ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] volontà di rinvigorire e ringiovanire le strutture e le e il cardinale T. Acquaviva e Celestino Galiani, l'uno come ambasciatore spagnolo, l'altro comerappresentante giubileo a tutto il mondo cattolico - le riforme ecclesiastiche e i tentativi di ...
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Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] dell'Io. Noi non ci rappresentiamocome ci vedono gli altri, la rappresentazione mentale di noi stessi ha ben poco di oggettivo, intrisa comeè di contenuti che hanno a che fare con il nostro mondo immaginario e fantastico; basti pensare al senso ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] Chiari, ne scrisse e ne fece rappresentare nel 1749 una parodia intitolata La scuola delle vedove (ce n'è pervenuto solo l'Argomento), che rispondeva, come tutti i successivi testi parodici e polemici del Chiari, alla volontà di distogliere dal S ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] erappresentano più un fenomeno da iscriversi nel filone del neocomunitarismo californiano e delle élites controculturali che un ampio movimento destinato a cambiare la forma delle relazioni sociali. Semmai, come milioni nel mondo. E gli utenti ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] -nazionali) è indipendente dalla volontà.
Ma nonostante questa diversità, e l'assenza e del suo ‛esser-nel-mondo' come pura individualità incondizionata nel suo essere e con i ‛grandi' gruppi rappresentati dai regni e dagli imperi. Nella medesima ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] rappresenta la sfida più radicale lanciata agli studiosi della devianza e del controllo. Le implicazioni delle sue genealogie dei sistemi di controllo sociale, la sua topologia del potere normalizzante in aree come quelle della salute mentale e ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] delle tradizionali facoltà; cade la distinzione tra senso e intelletto: le idee sono associazioni di sensazioni; così è tolta la distinzione tra pensiero evolontà: ogni rappresentazione ha una propria intrinseca impulsività volontaria. Realtà ed ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...