DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] come teste In difesa dei male avventurati mariti nel dialogo del 1542, edito, sempre da Curzio Navò, contro la volontà il D. ricorda la prova della rappresentazione della tragedia in casa di Sebastiano Erizzo e poi la recita nel palazzo del duca ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] frequentazione del gran mondo romano: anzi, il M. vi figurava come al servizio di e al suo entourage musicofilo, il M. tenne a segnalare come quelle sue recenti fatiche rappresentassero Orsini «comeè mio obligo» – la volontà papale e il consenso ...
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Le cerimonie olimpiche
Oscar Eleni
Da Atene 1896 a Sydney 2000
Il 23 giugno 1894 il Congresso del Comitato olimpico internazionale votò la 'restituzione all'umanità' dei Giochi Olimpici, decidendo che [...] come paese autonomo, mentre Nuova Zelanda e Australia marciarono seguendo il drappo che rappresentava campana, collegata via radio con il mondo, e al suono di questa campana ebbe la fiaccola ad Atene 2004, la volontà di sfruttare al massimo l'evento ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] di mettersi in luce nel mondo delle compagnie di ventura e il 3 apr. 1437 e dal rifiuto del papa a riconoscerne i domini. Niccolò Piccinino, con il quale militava Federico, comerappresentante tra Federico e il M., che, proprio per volontà del papa, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stoicismo
Paolo Togni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo al socratismo e la forte sistematicità della dottrina sono i due caratteri [...] di ignoranza e follia rappresenta un altro tratto del socratismo degli stoici. Per Socrate la follia corrisponde allo stato mentale opposto alla conoscenza. L’ignorante ècome se fosse pazzo perché, pur non conoscendo se stesso e il mondo che lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] ricordato da Natalino Irti – come ‘mondo della sicurezza’; un mondo della sicurezza che, sotto come una rappresentazione, in termini ridotti e falsificati, della volontà generale e dell’uomo sociale. La composizione tra pretese o libertà individuali e ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] disperata umanità se non la rappresentazione della sua stessa disperazione» ( volontà di sapere – Leo e Perla tornarono a Roma. Proposero Assoli ecome attivazione di un processo di conoscenza di sé e del mondo necessario per accedere al testo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] nella rappresentazione della cosa, la sua apparenza (il “mondo vero” è il fenomeno). Il sapere è allora volontaire: “Nulla è estremo se esiste un suo simile. E chi supporrà che, fra due, io ami l’uno come l’altro, e che essi si amino fra loro e ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] all'intercessione indomita della Lucca, nella stagione scaligera erappresentata il 17 marzo 1883. Dejanice, che il C. giudicava sua "figlia prediletta",piacque ma non convinse del tutto il pubblico, come annotò il giovane Puccini che pure la giudicò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] sua importanza come primo esperimento prosastico, la Morale cattolica rappresenta quindi per Manzoni Io son venuta al mondo prima di voi; e il mondo lo conosco un poco. Non bisogna poi spaventarsi tanto: il diavolo non è brutto quanto si dipinge. ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...