SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] in Dio, di intelletto evolontà, di volere ed essere, di libertà e necessità. Ora, se è l'immaginazione, che crede, errando, contingente il corso del mondoerappresentazione che di Dio è raccomandata dalla religione, mentre la ragione pensa Dio come ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] mondo attiva proprio questa modalità generale di funzionamento della mente: l'intenzionalità. Tale capacità psicologica è evidenziabile sia come proprietà della coscienza, sia come schema della rappresentazione dalla sua volontà dichiarata di ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] , non avendo altro limite alla sua volontàe alla sua potenza che l'infrangibile legge del fato, egli è il custode supremo dell'ordine e dell'armonia del mondo: egli è per eccellenza il re, né mai lo si rappresentava senza il simbolo della dignità di ...
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STILISTICA (fr. stylistique; sp. estilística; ted. Stilistik; ingl. stylistics)
Vittorio Santoli
La stilistica come un insieme di teorizzamenti o di precetti intorno allo stile cominciò a costituirsi [...] è un dato immediato: è un processo, non pure pedagogico (la sensibilità vuol essere educata al pari della volontàe , dello stile. Al centro della sua rappresentazione non stanno genî singoli come Benedetto Antelami, Giovanni Pisano, Michelangelo, ma ...
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STURM und DRANG
Carlo Grünanger
. Vasto e complesso movimento culturale e letterario della seconda metà del Settecento (1760-1785 circa), che prende il nome da un dramma del poeta Massimiliano Klinger. [...] e dell'onnipotenza di Dio. Ecome il poeta non è più il signore e il sereno artefice del proprio mondo, ma liricamente e dionisiacamente rivive e del tragico divenire: la lirica soggettiva comerappresentazione immediata del fluttuare degli affetti in ...
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KLEIST, Heinrich von
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Francoforte sull'Oder il 18 ottobre 1777, morto, suicida, sulle rive del Piccolo Wannsee presso Berlino il 21 novembre 1811. Temperamento [...] legge e nella volontà dello stato. Poeta d'un mondo unitario, pertanto, malgrado i contrasti che singole opere possono sembrare offrire fra loro, con motivi e temi e immagini e persino espressioni verbali singole che incessantemente ritornano come ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] èrappresentato dalle reazioni ai desideri incestuosi nei confronti di uno dei genitori e ai desideri di morte nei confronti dell'altro, così come sensazione della mia impotenza nei confronti del mondo esterno distruggendolo"; 4) il conformismo da ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] a suo modo sistematica rappresentante una visione globale del mondo, ci sarebbe dunque, se la consideriamo dal di dentro, una sorta di razionalità, ancorchè irrazionale ai nostri occhi. Ma dove situare ecome definire questa coerenza incoerente ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] pose la venuta di C. nel mondo nel contesto della storia del genere segnata dalla pietà dell'autore e dalla sua volontà di scoprire l'aspetto umano spesso rappresentatocome il Salvatore risuscitato, parzialmente nudo, che mostra le sue piaghe e gli ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] e tali regole e precetti rimandano a rappresentazioni collettive relative a come si può e l'eroe si trova ad affrontare un mondo caotico e sconcertante; egli attraversa la foresta senza sapere volontà di porre in questione le credenze tradizionali e ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...