Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] lo rappresentaè l'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) di Pāṇini (V sec. a.C. ca.), composto da quasi 4000 sūtra ('aforismi') suddivisi in otto capitoli. Secondo la tradizione che si richiama a questo autore, la grammatica ha come fine ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] come racconto storico sull’Economia della salvezza di cui la conversione del loro paese rappresenta il legittimo prolungamento e in nessun’altra liturgia del mondo, trae la propria origine spazio è insieme delimitato e giustificato dalla volontà divina ...
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Gli archivi
Francesca Cavazzana Romanelli
Memorie nazionali, memorie locali
Istituito nel 1874(1) quale organo consultivo del Ministero dell’Interno cui erano state giusto allora attribuite — non senza [...] come nel disagio ripetutamente manifestato dal mondo degli studi già negli anni Venti e della memoria» cui tale rappresentazione faceva sia pur implicitamente riferimento di saggi storici e letterari, direttore dal 1910 per volontà di Benedetto Croce ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] delle riflessioni di Giuseppe Mazzariol (1922-1989) che nel mondo delle idee e delle istituzioni culturali ha rappresentato per un trentennio una delle presenze più lucide e vivificanti. Come risulta anche dalla Cronaca di Facoltà 1977-1982, Vicenza ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] e criticare una specifica realtà e comunità. Si sono interrotte la volontàe la capacità di rappresentazioni che funzionino comerappresentanzeerappresentazione a ceti o mondi particolari, ma se ne serve per sfidare e sfaldare la lingua scenica e ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] volontà di constatazione e di racconto che opera invece all'interno prima del new dada e la fantasia ‟diventa un oggetto del mondo fisico e non si differenzia più da una urbana: ècome se tra il soggetto e l'oggetto della rappresentazione si inserisse ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] a venire, assai più della Griselda boccacciana), se non di qualcuna delle sante celebrate in non poche sacre rappresentazioni, come già si è detto per la novella del Molza sulla figlia del re di Bertagna. In definitiva, perciò, ad evitare distorsioni ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] e’ camminà, perché ero lo spostamento d’aria d’e bombe che avevano buttato […]. E chille buttarono a volontà, a tonnellate [...]. Come l’acqua, come sono state rappresentatecome effervescenze ribellistiche, irrilevanti militarmente e opera dei ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] erappresentativi, come quello bronzeo raffigurante le mostruose fattezze di Scilla ee infallibile volontàè prepotentemente comunicata e imposta ai soggetti da quei grandi occhi inquieti e Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico (Macerata 18-20 ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] : un livello demografico-sociale, uno sociale-relazionale e uno, infine, culturale, inteso come il livello dei sentimenti, delle regole morali e delle 'rappresentazioni collettive' (l'economia, come campo di fenomeni che gli economisti si ostinano ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...