L’impresa di terzo millennio
Gianfranco Dioguardi
Scenario
Affrontare il tema dell’impresa produttiva agli albori del 21° sec. significa anzi tutto analizzare l’evoluzione dello scenario generale, nel [...] che trova una sua rappresentazione territoriale nel distretto industriale è ancora in fase di sviluppo nel mondo occidentale. Il suo inventore Taiichi Ohno lo definisce proprio ‘pensare all’inverso’ in quanto concepisce il processo produttivo come ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] e narratore. Nella realtà fantastica rappresentata D. è personaggio che compie, attento e dimesso, la sua grande esperienza attraverso il mondo oltremondano; come personaggio evolontà viene resa, in Pd IV 77 ss., con l'immagine del fuoco: ma fa come ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] come avviene nel canto XXV. Ed ecco Pietro sostenere che S. rappresenta la filosofia morale, affiancando e integrando la filosofia razionale rappresentata del mondo (Pg XI 30). E tutto il libro III della Tebaide col pianto di Anfiarao e Melampo ...
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Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] immersione nel mondoe che è indipendente dalla sua volontà, poiché anche ciò che farà prima, durante e dopo essersi , come sensibilità ecome intenzione.
La malattia e il dramma
Il mondo psichico può essere rappresentato in forma schematica come lo ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] mondo privato, non solo come cerchio minimo di attività 'autonoma' [...] ma comemondo della rappresentazione (e dell'affetto, e ); 3) l'Ego rigidamente integrato è profondamente implicato nella volontà di potenza e nel dominio della natura" (v. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] la volontà di vivere, è l’inganno da parte del “genio della specie” a spese dell’individuo.
La scelta della “grecità” è lontana dal puro dionisiaco orientale (letargico) come dal “nefando ottimismo” alessandrino del mondo moderno: la civiltà greca è ...
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metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] (Pd XI 137); ma la grazia divina è concepita come radice dell'umano e fruttuoso operare (Pg XI 33, XVII 135) o come la linfa che rinnova (rinverda) la buona volontà (XVIII 105). Il ‛ verde ' del mondo vegetale è infatti m. della vita, della durata ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] di noi è invisibile, i moti della nostra anima, le spinte della nostra volontà, perfino i nostri concetti, trasformandoli in fantasmi di persone. Questa oggettivazione dei sentimenti, dovuta anche alla tendenza di considerare la vita, il mondo, l ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] e, successivamente, per la volontà delle nuove classi dirigenti postcoloniali che hanno deviato dall’ortodossia ee politici come un mezzo di rappresentazione drammaturgica delle loro gesta. In tal modo essi ritengono di poter comunicare in un mondo ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] quasi inosservato tanto da rappresentare un episodio culturalmente irrilevante a e tecnicamente perfetta, ingannevole come un'illusione fantastica, ha sacrificato la volontà di afferrare la vita al volo, il mondo in presa diretta. Il fotografo si è ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...