GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] comeè riferita dal Sanuto e esecutrice delle sue ultime volontà, e a lei affidò quelle proprio a Venezia nel 1820 erappresentata per la prima volta a 1982, p. 172; G. Cracco, Un "altro mondo", Venezia nel Medioevo. Dal secolo XI al secolo XV, ...
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VALVASSORE, Giovanni Andrea
Sabrina Minuzzi
VALVASSORE (Vavassore), Giovanni Andrea. – Nacque a Telgate, nella Bassa Bergamasca, da Venturino, probabilmente nell’ultima decade del XV secolo.
Il padre, [...] , nonché del mondo. Datata 1515 è la Battaglia di Marignano, una grande silografia impressa su otto fogli che ritrae la vittoria dei franco-veneziani sugli svizzeri per il controllo del Ducato di Milano. Colorata a mano, è la rappresentazione di un ...
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MICHELE da Calci
Andrea Piazza
MICHELE da Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] e in seguito oggetto di discussione nel mondo ecclesiastico volontà di testimonianza fino al martirio: in un dialogo serrato egli esorta alla coerenza dei comportamenti con la verità, e lo fa con parole ecome una sacra rappresentazione: il lettore è ...
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FERRARI TRECATE, Luigi
Antonio Sardi de Letto
Nacque ad Alessandria il 25 ag. 1884 da Giuseppe e Virginia Ravera. Ammesso all'età di dodici anni al conservatorio di Parma, proseguì gli studi presso [...] ; il poema Il corsaro, ispirato a G. Byron, presentato come saggio della scuola di composizione al teatro del liceo musicale di Pesaro nel 1903; e Galvina, episodio tragico in un atto di Forzano, rappresentato al teatro Finzi di Alessandria il 14 apr ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] . Ed è sintomatico che protagonista dell'ultimo suo lavoro (rimasto incompiuto), Senza bussola, rappresentata nel dicembre 1897 dalla sua compagnia, sarebbe dovuto essere "un uomo il quale non sa adattarsi alle cose del mondocome sono nella ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] e all'alba si eseguiva il Pianto delle zitelle, una specie di sacra rappresentazione in seguito concerti e tournées in tutto il mondo (nel maggio 1964 come Strawinskj, Poulenc, Britten, Hindemith, Petrassi, Dallapiccola ecc.
Maturata la volontà ...
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CAMPI, Pier Maria
Armando Petrucci
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1569, in una casa ancora oggi esistente nel vecchio centro della città, da un Gentile appartenente a una distinta famiglia locale di [...] e filologica; ma la decisa volontà di contribuire all'esaltazione del tradizionale patrimonio religioso ecome "moralità", ma anche, nello svolgimento del discorso, come allegoria ecome vera e propria rappresentazione ) e per il mondo classico ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] ascendenza petrarchesca. Nelle Rime amorose infatti, per variare la rappresentazione delle situazioni d'amore, il poeta attinge dalla mitologia classica e dal mondo della natura similitudini forzate ed insistite, consuete alla rimeria barocca ...
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NUNES VAIS, Mario
Fabio Ionni
NUNES VAIS, Mario. – Nacque a Firenze il 16 giugno 1856 da Moisè e da Lucilla Bonaventura, famiglia ebrea proveniente da Livorno.
Compì gli studi nell’Istituto Svizzero [...] loro studi nell’atto di creare opere d’arte.
Nel frattempo maturò la sua inclinazione più profonda verso il ritratto e la rappresentazione del mondo del teatro e del bel canto, fotografando quasi tutte le stelle del tempo individualmente (in studio ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] della rappresentazione". In terzo luogo il F., con Gli scritti herbartiani, sottolinea un modello di pedagogia laica e liberale che guarda a una formazione fisica, intellettuale e morale contrassegnata dall'autonomia del pensiero e della volontàe ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...