MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] la rappresentazione di un pittoresco mondo orientaleggiante, riprodotto nella varietà inventariale dei costumi e in sembra riflettere la volontà di una più circostanziata verosimiglianza storica nella massiccia presenza di stemmi e costumi mamelucchi ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] e di Il pino sul mare (1921). "Con questo dipinto - scrisse in La mia vita - io cercavo di creare, per quanto le mie capacità lo consentissero, una rappresentazione trovato la sua vena romantica, ma, come egli stesso scrisse nella sua autobiografia ( ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] carriera di canzonettista e ad abbandonare il mondo del varietà per come "the kissing primadonna",all'indomani della rappresentazione l e di Margherita nel Faust di Gounod), il passionale temperamento sorretto dalla caparbia volontà di riuscire e ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] del filosofo, la insostenibilità filologica di un'opera come la Volontà di potenza, lo indussero a tentare, insieme con da tale argomentazione è duplice: a) il mondoè interpretato come una serie indefinita di rappresentazioni non sorrette da un ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] dov'è questo amore, scritto in collaborazione con V. Metz e Steno, erappresentato al teatro mondo.
Questo lavoro, al quale principalmente è rimasta legata la memoria del G., fu concepito come secondo uno stile ed una volontà a loro estranee […]. La ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] mito di Cia come donna esperta «maravigliosamente d’arme e di capitaneria» e politico di Cia Ubaldini si spostò dal mondo rurale evolontà del loro figlio Sinibaldo Ordelaffi, il quale era tornato a insignorirsi della città erappresentazione eroica e ...
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MIGLIARA, Giovanni
Laura Facchin
MIGLIARA, Giovanni. – Nacque il 15 ott. 1785 ad Alessandria dall’ebanista Pietro a da Anna Bandera. La storiografia riporta, senza supporti documentari, un primo apprendistato [...] (Thieme - Becker, p. 544).
È accertata la presenza del M., per volontà del padre, a Milano nel 1801-02 mondo teatrale si mantenne costante, come dimostrano un acquerello rappresentante una Scenografia datato 1822 (Alessandria, Cassa di risparmio) e ...
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MERZ, Mario
Maura Picciau
– Nacque a Milano il 1° genn. 1925 da Francesco, di professione ingegnere, e da Maria Saltara, docente di musica; ebbe una sorella, Marina. La famiglia, di origine svizzera, [...] dalla volontà di racchiudere uno spazio in espansione: è forma autoportante e tende, nella sua rappresentazione grazie alla fuga dei numeri Fibonacci, come una scia al neon che invera il l’intero mondo: l’igloo, ossia lo spazio ideale e raccolto, la ...
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CANTELLI, Guido
Raoul Meloncelli
Nacque a Novara il 27 apr. 1920 da Antonio e da Angela Riccardone. Giovanissimo iniziò lo studio della musica, dal 1939 al 1941 fu allievo di A. Pedrollo, quindi di [...] viva nel mondo musicale italiano, soprattutto come esempio mirabile di serietà professionale, il cui impegno artistico fu costantemente rivolto al raggiungimento di una severa e inappagabile perfezione stilistica. Sorretto da una volontà ferrea e da ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] e la nobiltà locale, rappresentate nel Consiglio del Comune e 2001, nn. 12, 13); come molti, Suardi interpretava la minaccia del ne ribadivano la volontà di autonomia dalla , eretici. Il mondo di L. L. tra Riforma e Controriforma, Bari 2001 ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...