FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] mondo classico: la battaglia egalitaria e la tragica fine di Tiberio e Gaio Gracco.
Giunto a Venezia verso il 20 maggio, il F. scrisse immediatamente alla Giunta di difesa, chiedendo di essere di nuovo arruolato come alla volontàrappresentazione ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] rendere presso che impossibile la valutazione della grandezza di un'opera, che si presenta come esemplare erappresentativa di un momento insigne della nostra civiltà e della nostra storia, laddove a quella stregua si ridurrebbe invece nei termini di ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] sapienza del Creatore. Tutto il mondo infatti ècome uno specchio pieno di luci, come carbone che diffonde luce" ( e si compie nella volontà. E poiché risiede principalmente dove si realizza, la libertà dell'arbitrio e il comando stanno nella volontà ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] e gli donò una copia del primo tomo del Platone in Italia (ora a Brusuglio, "dono dell'autore"), dove lo aveva rappresentato nel personaggio di Nearco.
Il M. divenne noto nel mondoe, accanto, il mistero inattingibile della volontàcome storia ecome ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e di più sacro abbiasi al mondo, e frettoloso ee tante particolarità che sembrano oziose a prima vista, e pur danno nesso e colorito, cioè a dir verità, alla rappresentazione "disertore": parola che "mi suona come la tromba del giudizio agli orecchi d ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] di Scilla Guinterzo de Nave oppure impone - come esige l'ordine di suo padre, del cerimonie, nelle occasioni di rappresentanza: è lui che, nel marzo toscana. Un'"onestissima volontà", questa espressa da principe e re che fosse mai stato al mondo". Un ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] volontà di rinvigorire e ringiovanire le strutture e le e il cardinale T. Acquaviva e Celestino Galiani, l'uno come ambasciatore spagnolo, l'altro comerappresentante giubileo a tutto il mondo cattolico - le riforme ecclesiastiche e i tentativi di ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] , dava seguito alle volontà testamentarie del marito allogando e privato, come in fondo, secondo quanto attestano le fonti, doveva essere la funzione stessa della camera: luogo intimo e spazio di rappresentanza, esaltazione visiva della signoria e ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] stampe: La Catrina.
Può considerarsi come un tentativo totalmente fallito questa farsa rusticale che difetta in ciò che è essenziale a simili componimenti: l'effetto comico. La rappresentazione del mondo contadino nel Quattrocento è motivo di svago ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] è chiamato "legitimo administratori" del figlio erappresenta i due acquirenti che sono assenti: "vice et nomine dicti Iulii ac Iohanni Francisci […] absentibus". Se ne desume che il padre non agisse comee il mondovolontà. Molto più oscuro è il ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...