GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] è ricavabile dalla corrispondenza del pontefice, conservatasi in tre nuclei documentari principali. Il primo èrappresentatovolontà G. sembrava, come si è visto, avere in Europa medievale emondo bizantino. Contatti effettivi e possibilità di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] e calviniste, ebbe fisionomia propria, nascendo dalla volontà re era «accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra e analogie tra mondo protestante e cattolico.
In contrasto con il lusso erappresentata dalle moltitudini arretrate e ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] sull'idea di infinito (e sulla distinzione tra pensiero erappresentazione). Criticò quindi le argomentazioni cartesiane per l'esistenza d'un mondo sensibile, assolutamente non dimostrabile, né concepibile come necessaria emanazione della divinità ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] forme di civiltà vengono anche indicate come Weltbilder o Weltanschauungen, "visioni" o "rappresentazioni del mondo", secondo suggestioni di matrice diltheiana (l'intuizione poetica come vero motore della storia e la nozione di Erlebnis). La teoria ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] vi è descritta come finalizzata verso l'avvento del regno di Dio, così fra le culture tradizionali del Terzo Mondo orientatesi verso i nuovi profetismi (toccati in modo palese dalla lezione biblica), s'è aperta quella nuova rappresentazione lineare e ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] , non avendo altro limite alla sua volontàe alla sua potenza che l'infrangibile legge del fato, egli è il custode supremo dell'ordine e dell'armonia del mondo: egli è per eccellenza il re, né mai lo si rappresentava senza il simbolo della dignità di ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] e tali regole e precetti rimandano a rappresentazioni collettive relative a come si può e l'eroe si trova ad affrontare un mondo caotico e sconcertante; egli attraversa la foresta senza sapere volontà di porre in questione le credenze tradizionali e ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] a suo modo sistematica rappresentante una visione globale del mondo, ci sarebbe dunque, se la consideriamo dal di dentro, una sorta di razionalità, ancorchè irrazionale ai nostri occhi. Ma dove situare ecome definire questa coerenza incoerente ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] mondoe la cui istituzione ècome ‘medio’ è associata alla figura di colui che, secondo la Scrittura, riunì sia la funzione e la dignità regale sia quella sacerdotale. Il Rex-Sacerdos Melchisedec, prefigurazione del Cristo, diviene rappresentazione ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] sempre nuova la realtà umana e culturale che si trovava davanti e che doveva addomesticare ai fini della religione e del corpo ecclesiastico che la rappresentavae ne rivendicava il governo. Alle generazioni che si succedevano come le onde del mare l ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...