TIVARONI, Jacopo
Massimo Paradiso
TIVARONI, Jacopo. – Nacque a Padova il 15 marzo 1877 da Carlo e da Marianna Keller Foscarini.
Il padre (v. la voce in questo Dizionario), dalmata di nascita, era stato [...] scrittura di quello che fu il suo ultimo lavoro di carattere divulgativo (Dialoghi su la moneta, Bari 1948) sulla teoria monetaria classica e sulle funzioni della moneta, non a caso simpatetico con il Keynes del Treatise on money (London 1930). Nel ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] patrimonio ecclesiastico, questi contratti consentivano di convertire in moneta una parte del capitale fondiario pur salvaguardandone i D. aveva bisogno, in un'epoca così turbolenta, di moneta, sia per il caso che il Comune gli avesse esplicitamente ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] decorazioni del palazzo del Viminale e, come atto di stima, nel 1924 gli affidò la raffigurazione a tempera della Storia della moneta italiana nel soffitto della sala del Consiglio nel palazzo della Banca d'Italia. In tale cantiere lo J. incontrò il ...
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UNTI (degli Unti), Petruccio
Jean-Baptiste Delzant
Nacque in data imprecisata alla fine del Trecento, a Foligno, da Giacomo di Giovanni degli Unti e da Feliciana di Mariano Puccipti Machtioli de Gerardonibus.
Tanto [...] del terziere di Mezzo (ove risiedeva); proprio durante il suo mandato fu deliberata la coniazione di una nuova moneta. Alla fine degli anni Trenta, Petruccio occupava ancora una posizione significativa nelle istituzioni cittadine, come membro del ...
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QUERINI, Guglielmo
Giuseppe Gullino
QUERINI, Guglielmo. – Nacque a Venezia nell’anno 1400 da Andrea di Guglielmo, del ramo a Santa Maria Formosa, e da una Maria di cui si ignora il casato.
Rimase orfano [...] magre soddisfazioni provenienti dalla mercatura: il 7 aprile 1441 confessava infatti a un corrispondente di trovarsi «in tanta necessità di moneta da far pietà» (Barile - Clarke - Nordio, 2006, p. 88). E tuttavia questo non gli impedì di continuare a ...
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CAVAZZA, Felice
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna il 21 sett. 1829 da Giuseppe e da Valentina Fontana, all'età di 21 anni, in seguito al ritiro dagli affari dello zio paterno Giovanni, ne prendeva il postoall'interno [...] , di svanziche introdotte al seguito delle truppe di occupazione austriache, e caratterizzata da una generale carenza di moneta metallica e da manovre speculative, il Banco venne consolidando la propria attività, portando il capitale sociale, di ...
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CATTANEO LAZZARI, Oberto
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque presumibilmente attorno al 1470. Divenuto un Cattaneo per essere stato aggregato nel 1528 (come era stato prescritto dalla [...] 1528, il C., ascritto al partito guelfo, ricoprì diverse cariche pubbliche: fu più volte, anziano ed elettore, ufficiale di Moneta, di Banchi, del Monte di pietà. In quest’ultima carica, con altri tre protettori, nel 1520 fece allargare il deposito ...
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BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] ) ebbe come garanzia del rimborso la riscossione della gabella della notte. Col fratello Michele, Giovanni fu anche maestro di moneta della Zecca pontificia, sembra nel 1369, e le monete battute da questa nel periodo della direzione dei due fratelli ...
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CARPANETTO, Giovanni Battista
Rossana Bossaglia
Nato a Torino il 30 settembre del 1863 da Pietro e da Giuseppa Bocca, frequentò i corsi di disegno e pittura dell'Accademia Albertina, sotto la guida [...] per i festeggiamenti all'Esposizione torinese di arti decorative; nel 1904 preparò il bozzetto per i nuovi biglietti di carta moneta da cinque lire (L'Illustr. Ital., 19nov. 1905, p. 503). Nel 1913 espose a Torino alla Società promotrice di Belle ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] Di natura solo temporanea furono le incombenze avute nel 1764, allorché fu incaricato di esporre le ragioni delle perdite registrate dalla moneta austriaca sul mercato dei cambi, e nel 1767, quando gli fu affidata l'ispezione dei luoghi pii in dodici ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).