ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] ). Certo i pezzi realizzati in questo modo sono di qualità modesta: di piccole dimensioni (non superano mai quelle di una moneta e hanno di regola un diametro di circa 40 mm), testimoniano gli sforzi dell'artista nella ricerca delle varie possibilità ...
Leggi Tutto
GAMBINO, Amedeo
Mario Rosario Caputo
Nacque a Palermo il 12 giugno 1895. Nella città natale frequentò le scuole medie e conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1917, dopo aver preso parte alla prima [...] e Problemi della politica creditizia (Milano 1948). Negli anni Cinquanta apparvero molti suoi articoli su numerose riviste, da Moneta e credito a Bancaria, da Rassegna economica a TheQuarterly Review, dal Giornale degli economisti a Il Risparmio, il ...
Leggi Tutto
Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] e in me stesso... Un giorno arrivò un viaggiatore, e naturalmente fui dato a lui ed egli fu così poco furbo da accettarmi come moneta corrente. Ma quando mi volle dare in pagamento, di nuovo udii le solite parole: - Non val nulla, è falso! - Me l'han ...
Leggi Tutto
FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] proibita nello Stato lucchese nel 1760, con un provvedimento legislativo che estese anche agli orafi il divieto di "struggere la moneta nazionale per valersene in lavori spettanti all'arte loro" (pubbl. ibid., p. 430). L'incetta di monete d'aggio ...
Leggi Tutto
Cordova, Filippo
Uomo politico (Aidone, Caltanissetta, 1811 - Firenze 1868). Di famiglia nobile, si laureò in giurisprudenza presso l’università di Catania. Nel 1848, dopo l’insurrezione siciliana, fu [...] 1867 con il nuovo ministero Ricasoli. Eletto nel 1868 presidente della Commissione d’inchiesta sul corso forzoso della moneta (un provvedimento che aveva fortemente criticato), dovette dimettersi per gravi motivi di salute e morì in quello stesso ...
Leggi Tutto
CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] , 474, 479; R. Paci, La "scala" di Spalato e il commercio veneziano…, Venezia 1971, p. 81; G. Superti Furga, L'eloquenza della monetazione per Mantova di C. …, in Riv. it. di numism. e sc. affini, LXXIII (1971), pp. 195-214; M. Masoero, Un architetto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] di produzione, ma anche dal mercato nel rapporto tra domanda e offerta. Infatti, egli aggiunge che a questo scopo fu inventata la moneta.
Se, quindi, il prezzo è più alto della quantità del valore, o viceversa, se il valore è più alto del prezzo, non ...
Leggi Tutto
DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] . Hist. Pontif., XIX (1981), pp. 7-26; J. Jarnut, Geschichte der Langobarden, Stungart 1982, pp. 116-124; E. Bernareggi, Moneta Langobardorum, Milano 1983, pp. 99-114; M. Bettelli Bergamaschi, A proposito del privilegium di Paolo I per il monastero ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] mezzi che aveva, non tralasciando di affrontare le emergenze alimentari, la sicurezza delle comunicazioni, la stabilità della moneta, la regolarità del gettito fiscale e il contrabbando. Attento a impedire infiltrazioni ereticali, fu altresì risoluto ...
Leggi Tutto
GALLO, Antonio
Elena Del Gallo
Nacque verso il 1440 da Cristoforo, esponente di una nobile famiglia originaria di Levanto e trasferitasi a Genova nel 1380. Le notizie sull'infanzia e sulla formazione [...] alla Comunità di Chiavari. Nel 1474 fu eletto console delle Calleghe, nel 1475 sindacatore, l'anno successivo officiale della Moneta, nel 1477 di nuovo console delle Calleghe. Ricoprì la carica di consigliere del Collegio dei notai nel 1486 e nel ...
Leggi Tutto
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).