LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] riconosciuto alle monete d'oro, come dire il ricorso a una legge che imponesse di reimmettere in circolazione l'argento monetato.
Nel 1885, dovendosi decidere sul rinnovo o meno dell'Unione monetaria latina, della quale l'Italia faceva parte con la ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] editto del 7 marzo. Per fronteggiare la gravissima crisi economica adottò misure monetarie (svalutazione della moneta eroso-mista, sostegno e contenimento degli inflazionati biglietti di credito) e, previa autorizzazione pontificia, intervenne ...
Leggi Tutto
ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] classicismo tanto remoto da ogni suggestione monumentale che lo si direbbe vagheggiato sui preziosi reperti della glittica e della moneta antica.
Forse non lontana di tempo dalla Camera di S. Paolo è la Madonna della scala, affresco distaccato dalla ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] l'anatomia dello Stato ove ha avuto modo di sperimentare la rarefazione dei generi di prima necessità, lo svilimento della moneta, la fame diffusa nelle città e nelle campagne. Un mastodontico organismo è in preda a gravissima crisi; il "gran corpo ...
Leggi Tutto
MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] capacità imprenditoriali degli individui. Lo Stato doveva coordinare e stimolare le energie individuali conservando stabile la moneta, solido il bilancio pubblico, efficiente l'amministrazione, effettiva la concorrenza, aperte le frontiere.
Una volta ...
Leggi Tutto
BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] innanzi con l'aiuto del Neri, del de Gregorio e del de la Chavanne - di eliminare il più possibile la moneta erosa e di stabilire una circolazione in qualche misura uniforme tra Piemonte, Lombardia e Toscana fallisce. Positivo è però lo sforzo ...
Leggi Tutto
ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] giurisdizione con diritto di grazia, investendo vescovi ed abati, esigendo il servizio militare per suo conto, battendo moneta e manomettendo per impans gli schiavi. La sua dimora divenne il sacrum palatium, cardine dell'amministrazione dello Stato ...
Leggi Tutto
GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] G. gli avrebbe indirizzato una canzone con cui si offriva nella veste di consigliere e lo incoraggiava a ripagare con la stessa moneta un torto ricevuto.
Dopo Montaperti G. compose un altro sirventese, Ahi lasso! or è stagion de doler tanto (XIX, ed ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] la prima bozza di un progetto legislativo di decisiva importanza: quello della unificazione dell'istituto di emissione di moneta.
Si era conclusa così una precisa fase storica contrassegnata da una politica di neoliberismo autoritario che si fondava ...
Leggi Tutto
PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] la sua metà di Carpi e rese Alberto unico signore della città, concedendogli il titolo di conte, il diritto di battere moneta e quello di conferire lauree.
L’atto imperiale lo rese solo formalmente l’unico signore di Carpi. Nel febbraio del 1510 ...
Leggi Tutto
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).