BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] " del 1603-1608 (cui contribuirono personalmente anche i figli del B., Pompeo e Scipione con 5.000 libbre) con 7.500 libbre di moneta bolognese (12,5%); e alla "Paolino Santini, Ottavio Raffaelli e C. di Messina" del 1604-1607 con 1.000 scudi (6,66 ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] di Milano, La Vergine col Bambino, S. Giovanni Evangelista e S. Giovanni Battista, destinato alla chiesa di S. Mattia alla Moneta a Milano (Sedini, 1989, pp. 85-87). È quest'ultima un'opera di qualità migliore rispetto alle precedenti; ugualmente ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] di nuovi trattati commerciali, la promozione di alcune attività manifatturiere, la stessa pressione fiscale con esazioni sempre più in moneta furono alcuni dei mezzi di cui si avvalse C. E. per allargare le competenze della burocrazia statale e ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] . Era tuttavia evidente che la Terni restava in vita solo perché se ne impediva il fallimento con la creazione di moneta da parte degli istituti di emissione in un momento congiunturale difficile che vedeva esplodere la crisi edilizia.
Le conseguenze ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] , come nel caso dell'oppio che sulla piazza birmana, quando egli si apprestava a vendere, crollò da 50 unita di moneta locale a due e mezzo. Egli trafficò in vetri, cotonine indiane, lacca, oppio, pepe, legno di sandalo, porcellane cinesi, rubini ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] 'arte dell'Accademia di Brera. Quell'anno furono sei le sue opere esposte alla mostra braidense. Erano fra queste L'ultima moneta, dipinta per il marchese Apollinare Rocca Saporiti e oggi perduta (che si conosce grazie a una replica, firmata e datata ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] L., per il timore di un ritorno dei Beccaria, che non aspettavano altro per ripagare i Langosco con la stessa moneta dell'esilio; egli allora consigliò Enrico VII di rimandare il provvedimento a un periodo successivo all'incoronazione romana. Qualche ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] non il solo; fece parte infatti di diversi comitati per l'istruzione pubblica e, nel 1792, fu anche amministratore della moneta.
Il 24 maggio 1792 il L. sposò Adélaïde Lemonnier, figlia dell'astronomo Pierre Charles e nipote di Guillaume, medico del ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] , I, 3, n. 2158) con cui Lotario II concedeva alla Chiesa di Milano e al suo arcivescovo il diritto di battere moneta, nonché un intervento di M. definito "consanguineus noster et consiliarius" per la concessione di un diploma alla Chiesa di Como nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] andrà affidata ai boni mercatores (Summa, cit., p. 443rb-va).
La capacità di rendere fruttifero un oggetto concreto come la moneta è dunque solo in apparenza riconducibile alla soggettività del creditore, e se ne ha una riprova quando si affronta un ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).