PETTINARI, Admeto
Elisabetta Loche
PETTINARI, Admeto. – Nacque il 28 agosto 1891 a Pra (oggi parte del Comune di Genova) da Guglielmo, capostazione delle Ferrovie dello Stato, e da Aldemira Zitelli, [...] e il 29 luglio 1944, Pettinari ricostruì il ruolo svolto dall’Istituto: di fatto, il governo della moneta fu esercitato facendo fronte alle occorrenze finanziarie del Tesoro e alla smisurata circolazione monetaria causata dall’emissione incontrollata ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] sul piano culturale, sia su quello aziendale (il L. applicò immediatamente l'adeguamento dei prezzi al valore della moneta - la famigerata "quota 90 fascista" - agli stipendi del personale che furono decurtati del 10 %).
Senza dubbio il salvataggio ...
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PAPI, Giuseppe Ugo
Gabriella Gioli
– Nacque a Capua (Caserta), il 19 febbraio 1893, da Giustino e da Giuseppina De Rosa.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1915, vinse un concorso per il [...] continentali sotto l’aspetto economico ed amministrativo, Milano 1922; Prestiti esteri e commercio internazionale in regime di carta moneta, Roma 1923; Lezioni di economia politica raccolte nel corso dell’anno accademico 1924-1925, Roma 1925; Sul ...
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DI NEGRO, Enrico
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini.
Nel 1216 è ricordato un suo zio, Bonvassallo Lornellini; suoi fratelli furono Pietro, Giacomo, [...] tale veste fu incaricato di far rispettare l'ordine impartito dal Comune genovese di non accettare nelle transazioni finanziarie altra moneta che quella coniata a Genova. Secondo il Federici, che cita un documento relativo a quell'anno, il D. ebbe la ...
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BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] Inferiore, il cui possesso era già stato riconosciuto al padre da un diploma imperiale del 17 nov. 1718, con il diritto di batter moneta e il titolo di vicario del Sacro Romano Impero.
Morì il 18 marzo 1744: al posto di decurione gli succedeva, il 7 ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] politica negli Stati Uniti dell'America settentrionale, IV, maggio 1892; Saggio di bibliografia delle opere economiche italiane sulla moneta e sul credito anteriori al 1849, V, luglio 1892; Saggio bibliografico sulla storia delle teorie economiche in ...
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FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] Produzione, Rendita, Teoria dei costi comparati), anche con particolare riguardo agli aspetti monetari e bancari (Banche ordinarie di credito, Moneta).
Il periodo di insegnamento presso l'università di Bari fu breve. Il F. si trasferì, infatti, già a ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] con una serrata critica del dirigismo, auspicava l'abolizione degli ostacoli valutari, il ritorno alla convertibilità della moneta in un sistema di cambifissi, il ristabilimento della economia di mercato e della libera iniziativa quale potente motore ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] dai trasferimenti di carattere politico su quelli a carattere più specificamente economico - individuandoli nella emissione di moneta politica, nel ricorso al credito politico e nell'emissione di prestiti pubblici, nell'imposizione di tributi ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] gli stessi camerlenghi veneziani, che lucravano enormi profitti dall'aggio tra la buona valuta pretesa nei versamenti e la moneta corrente adoperata nei pagamenti. D'altro canto, il C. notava che i privati per parte loro ignoravano sistematicamente ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).