GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] Il G. lasciò diversi inediti: Erudite esercitazioni di giurisprudenza patria intorno alle persone; Illustrazione di una moneta coniata sotto Federico II esistente nel R. Museo Borbonico; Illustrazione di un manoscritto membranaceo della R. Biblioteca ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] arti, XVII[1902], pp. 360-379).
Morì a Città Sant'Angelo il 2 marzo del 1905.
Altri scritti: Rosaria o la cambia-moneta (Storia semplice), in Napoli in miniatura ovvero, il popolo di Napoli ed i suoi costumi, Napoli 1847, pp. 155-162; Stelle cadenti ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] istoriche della vita di Boccolino Gozzone con l'appendice di documenti…; Dissertazione epistolare sopra un'antica moneta ritrovata nelle vicinanze di Appignano; Itinerario lapidario (ingente raccolta di iscrizioni di Bologna, Brescia, Mantova, Verona ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] a una cospicua produzione letteraria. A Simonetta indirizzò il trattato De talento et sestertio, sull’origine e l’uso della moneta nell’antichità (unica opera sua stampata nel Quattrocento).
Pandone si distinse in effetti anche per i suoi interessi ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] attualmente alla Pinacoteca di Bologna (1523-25), i legami con Ludovico Mazzolino che per lui dipinse il Tributo della moneta ora al Museo nazionale di Poznań. Inoltre vanno menzionati gli interessi antiquari, la promozione di raccolte poetiche (per ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] , Romae 1834; Ottave, in Adunanza tenuta nella Camera di commercio ... il dì19 maggio 1836…, Roma 1836, pp. 52-56; La moneta pontificia migliorata. Ottave..., in Prima solenne adunanza degli Arcadi il dì 4 sett. 1839…, ibid. 1839, pp. 105-112; Alcune ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] G. gli avrebbe indirizzato una canzone con cui si offriva nella veste di consigliere e lo incoraggiava a ripagare con la stessa moneta un torto ricevuto.
Dopo Montaperti G. compose un altro sirventese, Ahi lasso! or è stagion de doler tanto (XIX, ed ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] popolo le voci del popolo" e "loro crescono valore col volgerle a nobile uso", ricevendo "oro grezzo" e coniandolo "in moneta lucida e tonda", I, p. 39), riannodando continuamente il legame vitale che unisce la lingua scritta al parlato delle classi ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] Lucinda ed Armidoro (G. Paisiello, Pietroburgo 1777); Il tutore e la pupilla ovvero Amor vuol gioventù, intermezzo (G. Moneta, Firenze, teatro di via del Cocomero, 1786). Opere di dubbia attribuzione: Le nozze d'Amore (Paisiello?, presso il principe ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] rovente di odio e di accuse infamanti: bastardo, impostore, spia, negromante, alchimista, falsario, tosatore e spacciatore di moneta falsa. La documentazione disponibile non consente di provare la veridicità di tutte le accuse, delle quali solo ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).