CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] intermediario dei pagamenti monetari delineati dal C. nel primo. L'insidia verrà, col tempo, dall'accettazione di versamenti in moneta di qualità scadente, di cui, poi ci si varrà nei pagamenti, nonché dall'irrealizzabilità, a tempi prolungati, d'una ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] graffiti, Roma 1840; Intorno ad un anello di Flavio Valerio Severo e ad una sextula d'oro, Roma 1841; La moneta primitiva e i monumenti dell'Italia antica messi in rapporto cronologico e ravvicinamento all'opera d'arte delle altre nazioni civili dell ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] e dei lavori dell'Accademia di scienze morali e politiche [Napoli], VII [1868], pp. 37-45), sulla moneta (Sopra la natura e gli uffizi della moneta, ibid., pp.66-74), sulle imposte (Relazione intorno il Trattato dell'avv. B. Benvenuti, cui è titolo ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] definitivamente solo quando egli fu costretto - sempre p er motivi economici - a svalutare, diminuendo la quantità di argento fino, la moneta parmense nei confronti della lira imperiale. Se infatti nel 1254 il cambio era di tre soldi di Parma per un ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] i "quattrini", a tal punto deprezzati che i contadini li rifiutavano nei pagamenti, esigendo invece "moneta bianca"; volle che ovunque andassero "un nobile veneto, un cretense et uno delli collonelli del popolo... casa per casa cambiando li quattrini ...
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BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] ) ebbe come garanzia del rimborso la riscossione della gabella della notte. Col fratello Michele, Giovanni fu anche maestro di moneta della Zecca pontificia, sembra nel 1369, e le monete battute da questa nel periodo della direzione dei due fratelli ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] necessità di pagare il soldo alle truppe, lo invitò a rinnovare il contratto e a coniare ancora la stessa moneta. "Supremus reipublicae thesaurarius", assicurata con privilegi la propria attività, ottenne dal fisco il riconoscimento, di un credito di ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] delle Monete del X e dell'XI secolo scoperte nei dintorni di Roma ... e le Osservazioni critiche intorno all'origine ed antichità della moneta veneziana (s. 2, X [1849], pp. 1-110, e pp. 339-91). Da una visita agli archi i municipali di Savona il C ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] vescovo di Reggio ferendolo gravemente e per questo fu condannato dai Parmensi a pagare una multa di 1.000 lire di moneta di Parma, che egli versò senza difficoltà. Secondo la testimonianza di Salimbene de Adam, egli era un giovane dal comportamento ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] . All'inizio del 1507 si recò infatti con altri due oratori per richiedere a Giulio II di non mutare la moneta in uso a Perugia, il "carlino", sostituendolo con il "giulio", e per discutere in merito a questioni giurisdizionali relative al ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).