GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] di T. Mommsen (Teodoro Mommsen, in Riv. ital. di numismatica, XVI [1903], pp. 399-410): la comprensione mommseniana della moneta, come fatto principalmente storico ed economico, attraeva il G., il quale aveva anche modo di ricordare l'importanza del ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] nella visione dell'artista e il suo continuo completarsi nella ricerca di una forma sempre più aderente ad essa (v. anche moneta).
Mentre nel primo conio, infatti, K. ci dà una testa di profilo in cui, pur nella compiutezza dell'immagine, ispirata ai ...
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ELAIOUSSA SEBASTE (᾿Ελαιοῦσσα Σεβαστή)
Red.
Città della Cilicia Piana, posta anticamente presso il mare, tra i fiumi Samos e Korykos, corrispondente all'odierna AyaŞ.
Identificata con la Vilusha dei [...] è scarsamente documentata, ma sappiamo che E. ebbe una certa importanza come città marinara: ναυάρχις si legge su una moneta di Geta.
Della città romana restano importanti rovine: un acquedotto, un teatro, una grande cisterna (20,50 × 12,80 ...
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FULVIA (Fulvia)
M. Borda
Figlia di M. Fulvio Bambalio ("il balbuziente"), moglie di P. Clodio Pulcro assassinato nel 52 a. C., poi di C. Scribonio Curione, caduto in Africa nel 49, e infine, nel 46 a. [...] di M. Antonio coniati a Lione; b) aureo di Q. Numonio Vaala (43 circa); c) denaro argenteo di L. Mussidio Longo; d) moneta bronzea coniata a Fulvia (Eumenia?), in Asia Minore. È costantemente ripetuto il tipo del busto alato di F., rappresentata come ...
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Vedi STRATONICEA dell'anno: 1966 - 1997
STRATONICEA (Στρατονίκεια; Stratonicea)
N. Bonacasa
Red.
Città in Caria, nella valle del Marsyas, le cui rovine sono state identificate a E dell'odierno villaggio [...] 'atto della costituzione della provincia romana d'Asia. Dal 166 a. C. fino al regno di Gallieno è certo che coniò moneta. Fu anche attiva sede vescovile.
Le divinità che vi si veneravano maggiormente erano: Ecate, Zeus Panemèrios (o Panamàros), Zeus ...
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Vedi PITTACO dell'anno: 1965 - 1996
PITTACO (Πιττακός)
G. Sena Chiesa
Uomo politico e legislatore nato a Mitilene e vissuto nel VI sec. a. C. Venne annoverato fra i sette sapienti.
Un busto di Madrid, [...] Napoli.
La folta barba e la fisionomia vigorosa del cosiddetto P. di Madrid ricompaiono anche nel profilo di P. che orna una moneta augustea di Mitilene, recante nel verso l'immagine di Alceo.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griech. Ikon., I, 49, Tav. I, 12 ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] Vikings, a cura di P. Sawyer, Oxford 1997; D.M. Wilson, Vikings and Gods in European Art, Århus 1997.S.H. Fuglesang
Monetazione
La coniazione di monete su larga scala in Scandinavia prese avvio con l'emergere di un'autorità regia a partire dal sec ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] periodo compreso tra il X e il XII secolo. Alcuni ambienti dello stesso edificio, dove fu trovata la moneta irachena, furono riadattati ad abitazione privata, costruita con caratteristiche che la avvicinano a modelli conosciuti e studiati in area ...
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TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] con Artaserse e l'usurpatore un doppio gioco che gli costò il trono: infatti nel secolo successivo a T. battevano moneta satrapi persiani. Dopo la conquista di Alessandro la città passò sotto i Seleucidi e mutò per qualche tempo il proprio nome ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] onestà gli procurò la fiducia da parte del re e, quindi, importanti incarichi successivi: infatti, a partire dal 625, fu maestro monetiere presso la corte e il suo nome si trova su monete realizzate a Parigi, Marsiglia, Arles e presso la zecca regia ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).