LERCARI (Lercaro), Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Simone, membro di una famiglia di antica nobiltà genovese, dal XII secolo impegnata prevalentemente nelle attività marittimo-militari [...] tra le magistrature della Repubblica tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, risultano con sicurezza attribuibili al L. quelle di Moneta nel 1491, 1496 e 1514, di Misericordia nel 1500, di Banchi nel 1505, dei Clavigeri nel 1509, del Mare ...
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Economista italiano (Napoli 1872 - Torino 1959), fu prof. nelle univ. di Cagliari, Siena, Padova e Torino (1915-42). Segretario generale dell'Istituto internazionale di agricoltura (1910-12), accademico [...] l'importante saggio sulle Relazioni tra commercio internazionale, cambi esteri e circolazione monetaria in Italia nel 1871-1913); Moneta e lavoro (1946); Discussioni e indagini economiche e finanziarie (2 voll., 1953-54); Scritti e discorsi opportuni ...
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Re dei Massesili (seconda metà del sec. 3º a. C.); agli inizî della seconda guerra punica venne in conflitto con Cartagine, stringendo anche rapporti con Roma. Successivamente, però, S. si riavvicinò ai [...] incerto se sia morto prima o dopo il trionfo di Scipione. Nel suo regno, che corrispose all'incirca all'odierna Algeria, aveva introdotto una sorta di ellenizzazione: tra l'altro si cinse di diadema e batté, per primo, moneta con la propria effigie. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] notte nell’isola di Frislanda. Almanacco per l’anno 1804 col calendario francese, Milano, nella stamperia a S. Mattia alla Moneta presso San Sepolcro, s.d.
Scritti scelti inediti o rari di Giuseppe Baretti con nuove memorie della sua vita, Milano, G ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] dagli statuti, non poteva intervenirvi di diritto.
Il 28 ott. 1373 il F. fu eletto fra i quindici cittadini "super nova moneta cudenda" e il 17 dicembre fece parte della Balia dei sei cittadini che doveva occuparsi della presenza sul territorio della ...
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Economista (Compton, Berkshire, 1790 - Kensington 1864), uno dei più eminenti rappresentanti della scuola classica. Prof. nell'univ. di Oxford (1825-30 e 1847-52), fece parte di varie commissioni reali. [...] i trasferimenti internazionali di metalli preziosi. Opere principali: An outline of the science of political economy (in British Encyclopaedia, 1836; 6a ed., 1872) e le lezioni sulla moneta, raccolte dalla London school of economics nel 1931. ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] fu liberato, spogliato d'ogni cosa.
La brutta avventura fu presto dimenticata dal C., incalzato da nuovi impegni: conservatore della Moneta prima, poi la nomina da parte di Eugenio IV a senatore di Roma, ufficio espletato dal 10 dic. 1435 fino al ...
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CICALA (Cigala) ZOAGLI, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1484 da Giorgio Zoagli e da Simonetta Navone di Francesco.
La famiglia Zoagli da cui discendeva (il cognome [...] il C. e gli altri figli maschi: Antonio, Nicolò, Stefano, Lazzaro e Francesco.
Il C. nel 1506 fece parte dell'ufficio della Moneta e poi di quello di Chio; nel 1509 e nel 1510 gli venne affidato l'ufficio di Mercanzia e di Gazaria, incaricato di ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] al F., come primogenito, il vicariato imperiale perpetuo in Italia, il titolo di conte palatino, l'autorità di batter moneta, e tutte le franchigie e le prerogative onorifiche concesse ai suoi antecessori, tra cui quella di sedere in Senato sopra ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] in coerenza con la strategia endogamica che legava i vari rami del casato Malaspina. La dote fu fissata in 1800 scudi di moneta di Fivizzano. Il M. ricevette 300 scudi subito e altri 1200 nel febbraio del 1616, da Lazaro Malaspina d'Olivola, fratello ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).