GROSSICH, Antonio
RitaTolomeo
Nacque a Draguccio (Draguch, odierna Draguć), in Istria, il 7 giugno 1849 da Giovanni Matteo e Angela Francovich di Cormons. Trascorse l'infanzia nel paese natale dove [...] della città nell'orbita italiana almeno sul piano finanziario grazie all'introduzione della lira al posto della svalutata moneta ungherese. D'Annunzio condannò duramente il G., che aveva accettato di incontrare il governo nonostante l'arresto di ...
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GRIMALDI, Luca (Luchino)
Riccardo Musso
Nacque nei primi anni del Quattrocento da Ansaldo di Luca e da Argenta Grimaldi di Percivalle, primo di tre fratelli.
Apparteneva pertanto al ramo cittadino della [...] della volontà del duca di allestire, nel territorio genovese, una grande flotta di 50 galee.
Nel 1473 fu eletto ufficiale di Moneta e, alla scadenza del mandato, il duca, in segno di riconoscenza per la sua fedeltà e sperando così d'ingraziarsi la ...
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CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] , ad esempio dei mercati granari. Assume un valore generale la conclusione - nell'opera migliore del C. - che la moneta "manca nelle province dove porterebbe il massimo profitto, e si riunisce tutta nella capitale dove o rimane quasi infruttifera, o ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] : "Ma cosa ci guadagno a imparare queste cose?". Allora Euclide chiamò uno schiavo e gli disse: "Dai tre oboli [una moneta dell'epoca] a questo signore, visto che vuol guadagnare con la geometria! Poi digli che se ne vada!". Questa leggenda riflette ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] , come la Zecca, che è per sua natura emanazione diretta di un potere costituito o comunque dotato dei mezzi per battere moneta. Non va dimenticato che è questa l'epoca di più ampia produzione di medaglie e placchette realizzate ed esibite in segno ...
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BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] "prestito della ricostruzione", l'introduzione di un'imposta straordinaria sui beni mobili ed immobili collegata al cambio della moneta, più severi accertamenti del reddito delle grandi imprese, tasse più forti sui consumi di lusso.
Il prestito della ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] arti, XVII[1902], pp. 360-379).
Morì a Città Sant'Angelo il 2 marzo del 1905.
Altri scritti: Rosaria o la cambia-moneta (Storia semplice), in Napoli in miniatura ovvero, il popolo di Napoli ed i suoi costumi, Napoli 1847, pp. 155-162; Stelle cadenti ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] su come gestire una truppa senza comando, non retribuita, priva dei denari necessari per vivere o in possesso soltanto di moneta straniera che i negozianti di Pisa si rifiutavano di accettare. Le pressanti lettere del G. non sembrano invero avere ...
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CORREGGIO, Camillo da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 22 giugno 1533 dal conte Manfredo e Lucrezia d'Este. Avviato alla carriera delle armi, fu introdotto presso Filippo II di Spagna allorché [...] di Milano, accampò difficoltà frapponendo indugi e pretestuose dilazioni.
I conti correggesi non fecero subito uso del privilegio di battere moneta loro accordato. Fu soltanto nel 1569 che il C. insieme coi fratello Giberto aprì la zecca in Correggio ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] corte.
Tra i principali dipinti restaurati, l’Adorazione dei pastori (La Notte) di Correggio, il Cristo della moneta di Tiziano e altri quattordici capolavori provenienti dalla collezione estense di Modena acquistata dall'elettore Federico Augusto ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).